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Benevento – Un anno particolare, condizionato dal covid-19. Un anno comunque emozionante, per quanto concerne il rettangolo di gioco. Filippo Inzaghi ripercorre il suo 2020 davanti alle telecamere di Sky Sport e si proietta verso il nuovo anno. Queste le parole del tecnico del Benevento all’emittente satellitare.

Anno 2020 – “Irripetibile. Penso sia stato un anno incredibile, purtroppo a livello umano, al di fuori dal campo di calcio, è stato un anno da dimenticare sotto tutti i punti di vista. In campo sportivo, invece, è stato un anno indimenticabile anche se ci è mancata la nostra gente. Chiaramente a livello sportivo rimarrà qualcosa di fantastico“.

Record – “Farne otto in serie B è qualcosa di incredibile e poi sono felice per il presidente e per il direttore sportivo che avevano creduto in me e nel mio staff e si sono presi questa soddisfazione“.

Serie A – “Ci sono squadre come il Torino e la Fiorentina che non centrano nulla con quella classifica e non staranno a lottare per la salvezza. La strada è molto lunga, se ci montassimo la testa faremmo un grande errore. Conoscendo i miei giocatori sono sicuro che non correremo questo rischio“.

Oscar – “Mio fratello e Pioli meritano probabilmente i maggiori riconoscimenti“. 

Milan – “Quando perdi giocatori come Ibrahimovic e Kjaer, domenica avevano fuori anche Kessie e Bennacer, e vinci ugualmente vuol dire che c’è sostanza. Secondo me il Milan fa bene a crederci“.

Inter – “Conte, avendo una sola competizione, penso possa essere il favorito per vincere lo scudetto. Non sarà facile perchè la Juventus sarà sempre presente e ci sono squadre forti come il Napoli e la Roma. Sarà una bella lotta“.

Pirlo – “Andrea ha una bella gatta da pelare ma allenare la Juventus è una grande responsabilità e una grande soddisfazione. Si allenano grandi giocatori, si gioca la Champions e lotti per vincere lo scudetto“.

Gattuso – “Lavora in una grandissima piazza, secondo me ha una squadra molto forte. Mi auguro che stia meglio, il problema all’occhio sicuramente lo ha condizionato“.

Cannoniere – “Penso che Immobile sia l’attaccante italiano più forte“.

Ibrahimovic – “E’ un esempio come lo era Maldini. Anche io ho giocato fino a 39 anni, è l’esempio di quando uno si allena bene, ci crede, ha mentalità e forza può giocare anche a una certa età. Ibra fa gol e fa la differenza, sono molto contento per lui perché lo conosco bene e so come ci tiene. Ero convinto che tornando, se non fosse stato al meglio, non si sarebbe messo in discussione perché lui è uno che vuole sempre vincere“.

Emozioni – “Ho affrontato Pirlo e Gattuso, ho giocato contro mio fratello, è stato qualcosa di bellissimo ma terrificante a livello umano. E’ chiaro che anche la partita col Milan non sarà una partita normale. Sarà speciale, per novanta minuti saremo avversari ma dopo continueremo ad amarci e stimarci come sarà per sempre nelle nostre vite“.

Auguri – “L’augurio più bello per il 2021 è che scompaia questo virus e che la gente possa tornare allo stadio. Per quanto riguarda la mia squadra, l’ho ripetuto pochi giorni fa, mi auguro che non smettano mai di sognare“.