- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – Riceviamo e pubblichiamo nota stampa a firma della Cisl Irpinia-Sannio. Di seguito il comunicato ufficiale. 

La Cisl IrpiniaSannio – attraverso il proprio Segretario Generale Mario Melchionnaringrazia a mezzo stampa l’Agenzia Unica per le Ispezioni del Lavoro di Benevento, per l’eccellente lavoro prodotto in termini di ispezioni presso le aziende irregolari della provincia di Benevento, che sono stati recentemente in riferimento all’anno 2018. “Non si può nascondere che il dato così elevato di irregolarità preoccupa e ci fa perseverare, come Cisl irpiniaSannio, sull’attività di denuncia e di rilevazioni del fenomeno relativo al lavoro nero che tanto attanaglia questa provincia e soprattutto il Sud dell’Italia. I settori nei quali le irregolarità sono state rilevate, continua Mario Melchionna,  sono a tutti noti e da sempre, come Cisl, abbiamo sollecitato controlli mirati in tutte quelle realtà produttive dove i lavoratori risultavano in forza ma senza regolare contratto di lavoro e dove spesso l’anormalità dell’illecito contrattuale diveniva “normalità”. Il lavoro nero nasconde condizioni di elevato rischio fisico che talvolta si trasforma in mortale. È per questo motivo che oggi, grati per il lavoro svolto dall’Agenzia Unica per le Ispezioni del Lavoro, chiediamo di creare un Tavolo Interistituzionale locale, con il coinvolgimento della Prefettura di Benevento, le Organizzazioni Sindacali, le Organizzazioni Datoriali, gli Ordini Professionali Locali, con l’obiettivo di continuare nell’azione di verifica delle irregolarità, repressione dei comportamenti fuori legge ed anche di informazione e prevenzione per scongiurare nuovi accertamenti di irregolarità, promuovendo la cultura della legalità nel mondo del lavoro. Siamo convinti da sempre che le azioni sinergiche territoriali producono risultati eccellenti e che si potrà in tal modo evitare che i dati del 2019, forniti dall’Agenzia Unica per le Ispezioni del Lavoro, saranno sicuramente inferiori, in termini di rilevazioni di irregolarità rispetto a quelli prodotti nel 2018”.