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Castellammare di Stabia (Na) – Un gol e un punto a testa. Juve Stabia e Benevento devono accontentarsi di muovere entrambe la classifica anche se Caserta e Inzaghi speravano di mettersi in tasca il massimo possibile. Un pareggio che, probabilmente, accontenta più i giallorossi, costretti a giocare in dieci per mezz’ora e comunque saldamente al comando della classifica. La formazione di Inzaghi vede avvicinarsi il Crotone, ora distante quattro lunghezze e atteso al “Ciro Vigorito” subito dopo la sosta.

La partita – Caserta lancia dal primo minuto l’ex Cissè, punto di riferimento avanzato nel 4-2-3-1. Inzaghi risponde confermando la formazione scelta contro l’Empoli: una sola novità con Hetemaj al posto di Schiattarella.

I padroni di casa provano a partire forte. Calò chiede vanamente un calcio di rigore dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro lo ammonisce per simulazione. La prima vera occasione della partita arriva in seguito a una punizione dello stesso Calò, Tello rischia di un nulla l’autorete. Il colombiano è protagonista anche della prima opportunità a tinte giallorosse. Rasoterra di Letizia e l’esterno beneventano manca la deviazione vincente a due passi dalla porta di Russo. La compagine di Caserta risponde immediatamente con Canotto, favorito dallo scivolone di Tuia l’esterno calcia sul fondo da buona posizione. Forte è precisa è invece la conclusione di Calò. La punizione del centrocampista centra Sau in barriera, sulla respinta lo stesso Calò recupera palla ed esplode un missile sul quale Montipò non può nulla. Sotto nel punteggio, il Benevento ha subito un’occasione per pareggiare. Grande verticalizzazione di Viola per Coda, l’attaccante calcia debolmente al cospetto di Russo. Allo scadere del primo tempo ci prova Kragl, sinistro al volo su traversone di Tello e palla tra le braccia di Russo.

Il secondo tempo si apre con una protesta ospite. Tello viene fermato in presunto fuorigioco al mento di involarsi tutto solo verso la porta delle vespe. Il fortino di Caserta inizia a dare segni di cedimento e infatti al 10’ arriva il pari della Strega. Punizione perfetta di Kragl e questa volta Coda non sbaglia la deviazione vincente che riporta il match in equilibrio. Il gol cambia l’inerzia della gara e Russo deve impegnarsi per deviare in angolo un sinistro angolato di Sau. In soccorso alla Juve Stabia arriva la decisione del direttore di gara che al 17’ estrae il secondo giallo nei confronti di Caldirola, costringendo il Benevento in dieci per la mezz’ora finale. I padroni di casa riprendono in mano le redini della partita senza riuscire a rendersi pericolosi dalle parti di Montipò. Il Benevento, di contro, controlla provando a spezzare la pressione avversaria con la freschezza dei due nuovi esterni Improta e Insigne. E’ proprio quest’ultimo ad avere sul sinistro il pallone del sorpasso, lancio lungo di Letizia e girata di poco a lato del giocatore partenopeo. Nel finale non accade praticamente altro, si registrano solo le vibranti proteste delle vespe per un contatto in area tra Letizia e Canotto non sanzionato. Il derby, insomma, si chiude senza vinti né vincitori.

Juve Stabia-Benevento 1-1

Reti: 28’pt Calò, 10’st Coda

Juve Stabia (4-2-3-1): Russo; Vitiello, Tonucci, Troest, Germani; Calò, Calvano (36’st Rossi); Melara (12’st Elia), Mallamo (32’st Di Gennaro), Canotto; Cissè. A disp.: Branduani, Lia, Ricci, Allievi, Vicente, Bifulco, Del Sole, Addae, Mezavilla. All.: Fabio Caserta

Benevento (4-4-2): Montipò; Maggio, Tuia, Caldirola, Letizia; Kragl (22’st Insigne), Hetemaj, Viola, Tello (36’st Improta); Sau (18’st Antei), Coda. A disp.: Manfredini, Gori, Del Pinto, Basit, Gyamfi, Di Serio, Vokic, Schiattarella, Armenteros. All.: Filippo Inzaghi

Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta

Assistenti: Luigi Lanotte di Barletta e Luigi Rossi di Rovigo

IV uomo: Manuel Robiolotta di Sala Consilina

Ammoniti: Calò, Mallamo, Canotto per la Juve Stabia, Caldirola, Kragl, Letizia per il Benevento

Espulso: al 17’st Caldirola per s.a.

Note – Recupero: 1’pt, 5’st

(Immagine di repertorio)