Il caso che da ieri ha tenuto col fiato sospeso l’intera comunità ha avuto un tragico epilogo. Dopo lunghe ricerche, sarebbe stato trovato senza vita il corpo del giovane pizzaiolo sannita Fabio Celella, scomparso misteriosamente nella zona nei giorni scorsi.
Secondo le prime ricostruzioni, il corpo è stato rinvenuto nei pressi dell’auditorium di Ravello. L’area è teatro di un enigma inquietante: una scala di emergenza che conduce a nessuna parte — una “scala cieca” — è risultata essere collegata al luogo del ritrovamento.
Le forze dell’ordine, supportate da unità cinofile, hanno indagato per chiarire le circostanze della morte. L’edificio dell’auditorium è dotato di quella scala secondaria, destinata probabilmente a uscite di sicurezza o manutenzione — e tuttavia priva di sbocchi visibili. È ipotizzabile che il giovane abbia utilizzato o vi si sia inerpicato, trovandosi poi in una condizione senza via d’uscita.
Il fatto che la scala non porti a percorsi praticabili solleva interrogativi drammatici: come abbia raggiunto quel punto e cosa lo abbia indotto a percorrerla resta da accertare. Anche l’ipotesi di un incidente — perdita di equilibrio, malore — non può essere esclusa al momento.
Nelle prossime ore è attesa l’autopsia, che potrà fornire elementi decisivi sul tempo e sulla causa del decesso. Sarà anche fondamentale acquisire eventuali riprese di sistemi di videosorveglianza attivi nell’area dell’auditorium, così come testimonianze di chiunque potesse averlo visto muoversi nei pressi prima della scomparsa.