Complice la situazione in bilico di Jacopo Manconi (LEGGI QUI) che potrebbe salutare il Sannio e l’infortunio di Guglielmo Mignani (LEGGI QUI), c’è il baby Lorenzo Carfora in pole-position per una maglia da titolare lunedì sera a Crotone nel tridente di attacco che sarà formato da Salvemini e uno tra Lamesta e Della Morte. Dopo lo scorso torneo trascorso quasi del tutto in panchina tranne qualche brevissima apparizione, è stato un precampionato del tutto diverso per Carfora al quale mister Auteri ha concesso un ampio minutaggio spendendo parole di elogio per il talento giallorosso dopo la gara contro il Guidonia in Coppa Italia: “Ha fatto grandi miglioramenti – ha spiegato il tecnico di Floridia – non ho preclusioni nei confronti di nessuno. Poi quello che avverrà lo decideremo insieme a lui. Si allena con grande voglia ed è migliorato tanto da un punto di vista fisico, strutturale e di mentalità”.
Nella manifestazione tricolore (LEGGI QUI) Carfora è stato gettato nella mischia a trenta minuti dalla fine entrando con grande voglia, sintomo che il ragazzo è sul pezzo e vuole giocarsi le sue carte. Ora all’orizzonte per il prodotto della cantera giallorossa potrebbe esserci una maglia da titolare alla prima di campionato, esattamente come accaduto due stagioni fa quando mister Andreoletti lo schierò dal 1’ nella trasferta di Torre del Greco. È chiaro che avendo appena 19 anni, il fantasista napoletano avrebbe bisogno di giocare con continuità e negli ultimi tempi è stata la Pro Vercelli a chiedere informazioni sul calciatore della Strega, ma le tante assenze in attacco per ora hanno congelato qualsiasi discorso. Se ne riparlerà dopo l’esordio in campionato a Crotone quando i diversi incastri dovrebbero essere tutti più chiari, in primis il possibile addio di Jacopo Manconi che ha il contratto in scadenza a giugno 2026 e potrebbe terminare in anticipo la sua esperienza nel Sannio. In vista di Crotone non è da escludere, tuttavia, un possibile cambio di modulo per Auteri che potrebbe decidere di accantonare il consueto 3-4-3 presentandosi allo “Scida” con un uomo in più in mezzo al campo e due soli attaccanti visti i soli quattro calciatori disponibili nel reparto avanzato. Il quinto nome è quello di Mario Perlingieri, ma anche lui è in partenza oltre a non essere al meglio da un punto di vista fisico.