Le segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti lanciano un appello urgente alle istituzioni locali e nazionali per denunciare la progressiva riduzione delle ore lavorative e il peggioramento delle condizioni contrattuali dei dipendenti impiegati negli appalti ferroviari gestiti da Dussmann Service. In una lettera indirizzata alla Prefettura, alla Provincia e al Comune di Benevento, i sindacati parlano di una “deriva occupazionale” che rischia di compromettere la dignità del lavoro e la qualità del servizio pubblico.
Di seguito la missiva:
“Le Segreterie provinciali di FiltCgil – FitCisl e Uiltrasporti segnalano le crescenti criticità che stanno colpendo i lavoratori e le lavoratrici impiegati dalla Dussmann Service negli appalti ferroviari del Sannio nel settore della pulizia dei rotabili e degli ambienti ferroviari.
E’ intollerabile assistere a una continua riduzione delle ore lavorative in un territorio già duramente provato come quello sannita. Il progressivo impoverimento occupazionale e il drastico calo del potere d’acquisto, stanno mettendo a rischio la dignità e la stabilità economica di numerose famiglie del settore.
Ribadiamo con convinzione che il servizio di pulizia dei treni e degli ambienti ferroviari resta fondamentale per la qualità e la fruibilità del trasporto pubblico ferroviario. Non possiamo dimenticare il ruolo cruciale e spesso invisibile di questi operatori durante l’emergenza sanitaria: donne e uomini che, con senso di responsabilità e sacrificio, hanno permesso al sistema ferroviario e di trasporto pubblico locale di continuare a funzionare quando il Paese ne aveva più bisogno con sanificazioni e bonifiche di intere vetture e ambienti ferroviari.
Le OO.SS. invitano – si legge – la committenza nel mettere un freno a questa deriva, e alle istituzioni locali, regionali e nazionali, a porre in essere un intervento deciso per evitare ulteriori perdite occupazionali e un ulteriore arretramento salariale, inoltre, alla Dussmann Service chiediamo di non continuare con azioni che ledono esclusivamente gli operatori del settore.
Il nostro appello non vuole essere uno scontro, ma una idea percorribile e costruttiva, un invito alla collaborazione tra le parti per trovare soluzioni concrete a problematiche che compromettono la tenuta sociale e il rispetto della dignità del lavoro. Siamo convinti che continuare con l’aggiudicazione di gare al ribasso porterà questo settore al collasso. Mentre il committente risparmia dal ribasso e l’appaltante utilizzata lo strumento dell’ammortizzatore sociale per ripianare eventuali perdite economiche, a pagare il tutto, saranno sempre le lavoratrici ed i lavoratori oltre l’utenza per la scarsa efficienza del servizio”.