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Benevento – Continua la mobilitazione dei lavoratori Enercon del sito di Benevento, in sciopero davanti ai cancelli Aziendali con sit-in permanente dal giovedì 31/10/2019.

La motivazioni che ha portato a questa forte protesta è la posizione unilaterale assunta dall’azienda sulla riorganizzazione che intende mettere in atto, che a suo dire è inevitabile per portare l’ azienda ad essere competitivi sul mercato delle energie rinnovabili.

Facciamo presente che la stessa non più di un’ anno fa, prospettava una visione futura di piena solidità economica ed espansiva, poiché già tante azioni erano state messe in campo, e tanti sacrifici erano stati chiesti ai lavoratori, i quali accettavano tali situazioni anche di disagio lavorativo ed economico, solo ed unicamente al fine di garantirsi il mantenimento dei livelli occupazionali, e per fronteggiare difficoltà economiche dall’Azienda sempre identificate come contingenti.

Tuttavia, a nulla sono valsi i tagli perpetrati a danno dei lavoratori, visto e considerato che la risposta aziendale è quella di dislocare i dipendenti  su tutto il territorio Nazionale, chiedendo agli stessi di trasferirsi in sedi di lavoro distanti chilometri e chilometri dalle loro abitazioni, con le conseguenti gravi ricadute sociali che ciò comporta e con il relativo allontanamento dalle loro famiglie.

Le organizzazioni sindacali sedutesi al tavolo hanno più volte cercato di trovare soluzioni adeguate e condivise al fine di evitare la delocalizzazione, anche e soprattutto nel rispetto di un territorio sempre più in difficoltà.

Appare evidente che, data l’unilateralità della decisione, l’unico intento della Società è quello di liberarsi della forza lavoro, mascherata da “presunti trasferimenti” a suo dire “necessari”!

Netta è la posizione della FIOM-CGIL, delle RRSSUU e dei lavoratori tutti, la protesta non cesserà e quindi si procederà con l’astensione dal lavoro ad oltranza, fino a quando non ci saranno delle risposte certe e concrete sul futuro dei lavoratori.

Pertanto, si ribadisce la necessità di un incontro con la presenza dell’Amministratore Unico, quale solo referente con potere decisionale e quale elemento di garanzia, necessario alla risoluzione della delicata vertenza.