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Telese Terme (Bn) – Lavoro, risorse umane, voucher e riforma dei centri per l’impiego. L’assessore regionale al ramo, Sonia Palmeri, ha visitato questa mattina il CPI di Telese Terme per fare il punto della situazione sul passaggio delle competenze e delle risorse umane dall’ente provinciale a quello regionale. Ad accogliere l’assessore, oltre ai dipendenti del centro, il sindaco della cittadina termale, Pasquale Carofano, l’assessore Guido Romano e il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo che si è soffermato anche sulle questioni riguardanti il comparto agricolo di cui si occupa in Commissione Regionale e sulle vicende politiche del PD locale.

“La Regione Campania pianifica e sostiene delle misure per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Le visite e l’avvicinamento ai territori è fondamentale perché le misure tanto hanno una valenza se riescono a penetrare nei singoli territori ed essere assorbiti dai cittadini ed anche dai centri per l’impiego – così l’assessore Palmeri subito dopo aver visitato i locali del CPI telesino ribadisce la sua attenzione alle piccole comunità. “Ci sono misure che non riguardano solo l’ambito lavoro ma anche altre opportunità colte dai piccoli comuni fino a 5.000 abitanti per la formazione in sicurezza. Sono 9 i comuni del Sannio che hanno usufruito gratuitamente di questa misura. Senza far muovere un euro abbiamo creato una piattaforma dove tutti i sindaci della Campania hanno potuto far seguire questi corsi ai loro dipendenti”.

Sui centri per l’impiego ammette: “Abbiamo fatto una scelta coraggiosa e storica. Molte regioni non hanno ancora scelto su come gestire i CPI. Abbiamo costanti colloqui con il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio e lunedì 23 luglio ce ne sarà un altro in cui illustreremo il lavoro fatto attraverso il monitoraggio dei centri per l’impiego e la messa in sicurezza, su più livelli, del personale”. 

Contemporaneamente alle attività sui CPI, Palmeri ricorda il suo impegno sulla misura Garanzia Giovani:Arriveranno tante misure nuove insieme allo stanziamento di 221 milioni di euro. In particolare penso alla misura 1D che riguarda i figli di nuclei familiari che sono percettori REI. Questo ci farà unire i neet che hanno una grossa difficoltà ed un disagio familiare ancora più acuto rispetto ad un ragazzo che appartiene a famiglie non povere. Ho inserito il bonus assunzione per gli imprenditori; noi ad oggi abbiamo 28.000 assunzioni, di cui il 50% a tempo indeterminato”.

Proprio sull’eventuale bontà del reddito di inclusione e un possibile allargamento dei destinatari della misura, sottolinea: “Stiamo aspettando che il Ministro Di Maio dia seguito alle sue intenzioni e al suo programma di governo. Per adesso il REI c’è e siamo a circa 90.000 carte erogate. Abbiamo quasi raggiunto il tetto massimo  dei nuclei familiari (125.000) segnalatoci dall’Istat; ora è necessario il passaggio della firma del patto presso il centro per l’impiego. Proprio per questo dobbiamo incrociare la misura per i figli dei nuclei familiari in difficoltà”.

Infine un passaggio sulla possibilità di reintrodurre i voucher appare scettica: “Sicuramente si devono disciplinare determinati settori ma se si pensa di nuovo al voucher ci troviamo sempre con una foglia di fico. Io credo nella flessibilità in ingresso e anche in uscita però in un mondo ideale. Io direi piuttosto che i reintrodurre i voucher sarebbe opportuno immaginare un contratto collettivo che possa aiutare e regolarizzare questi lavori che hanno della stagionalità e della flessibilità la parte predominante”.