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Difficoltà nel reperire “veri” esperti di intelligenza artificiale, skill gap sempre più marcato dovuto alla rapida evoluzione tecnologica, equilibrio vita privata-lavoro, maggiore attenzione al benessere mentale e alle tematiche della diversity e inclusion: sono queste, secondo la società di recruiting HAYS Italia, alcune delle principali sfide che manager, imprenditori e HR dovranno affrontare nel 2025 per rendere le proprie aziende moderne e attrattive.

Sfide che si inseriscono in un contesto occupazionale in Campania in crescita, con il tasso di occupazione passato dal 41,5% del 2018 al 45,4% del 2024. Un dato incoraggiante che si riflette anche nelle previsioni per i prossimi mesi: secondo l’elaborazione della società di recruiting HAYS su base dati “Unioncamere-ANPAL, Sistema Informativo Excelsior”, da maggio a luglio le imprese campane prevedono di assumere 130.410 risorse, +6,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.

A livello territoriale, la provincia con il più alto numero di nuovi ingressi previsti, sempre nel trimestre, è Napoli con 65.110 assunzioni, seguita da Salerno (35.830), Caserta (17.830), Avellino (7.260) e infine Benevento (4.380).

Le province più dinamiche per crescita rispetto allo stesso periodo del 2024 sono Caserta (+8,5%) e Salerno (+8,0%).

“Il futuro del lavoro non è solo una questione di tecnologie, ma di visione. – dichiara Manuela Vergano, Director di HAYS Italia – Nel 2025, le aziende che sapranno distinguere il talento autentico, colmare il divario di competenze e mettere al centro la persona – con il suo bisogno di flessibilità, benessere e inclusione – saranno quelle capaci di costruire un vantaggio umano prima ancora che competitivo. È il momento di investire nel potenziale delle persone, perché è lì che nasce l’innovazione più vera”.