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Benevento – Il Napoli passa al Vigorito grazie alle reti di Mertens e Hamsik, per il Benevento restano sette i punti in classifica dopo il ko nel testa-coda della quarta gornata di ritorno del campionato di serie A. DI seguito le pagelle dei giallorossi. 

Puggioni 5,5: Nell’azione che porta al primo gol del Napoli un suo passaggio mette in difficoltà Costa che con un errore dà il via all’azione azzurra. Non può nulla sulla rete di Hamsik, è impeccabile nelle (poche) uscite e sulle conclusioni da fuori.

Letizia 6,5: Per lui era un derby nel derby e lo ha giocato al massimo. Poche incertezze in fase difensiva, e quando attiva il turbo è sempre un pericolo per Mario Rui.

Djimsiti 5,5: Errore sul secondo gol del Napoli, quando poi la palla arriva a Callejon per l’assist vincente. Nel gioco aereo ha vita facile, ma quando viene preso in velocità soffre parecchio.

Costa 5,5: L’incertezza sul primo gol pesa, ma non se la cava malissimo contro uno dei migliori attacchi del campionato. Riesce perfino a procurarsi un calcio di rigore che il Var annulla per uin fuorigioco a inizio azione. Sfiora il gol a inizio ripresa

Venuti 5: Una delle sue peggiori serate, ma può capitare quando sulla tua fascia gravita uno come Callejon. Anche Hysaj lo mette in difficoltà più volte; spinge meno di Letizia, ma forse per un dettame ben preciso.

Cataldi 5,5: Era particolarmente difficile farsi vedere con i palleggiatori del Napoli, e infatti la sensazione è che si limiti al compitino con pochi inserimenti e il timore di essere “bucato” dagli avversari di turno, veri e propri funamboli.

Sandro 6,5: Insieme a Letizia è il migliore tra i sanniti. E’ un giocatore di caratura internazionale e si vede dalla sicurezza con cui gestisce palla. Apre il gioco, detta i tempi. Forse paga un po’ il ritardo di condizione, ma vederlo giocare è un piacere per gli occhi. (83′ Del Pinto s.v.)

Djuricic 5,5: La sua partenza è ottima, ma viene meno con il passare dei minuti. Al 40′ regala a qualcuno l’illusione del gol quando calcia di poco a lato da posizione ottimale. Sarebbe stato l’uno a uno (Memushaj 6: Quando entra la gara è in mano al Napoli, svolge bene il ruolo di interditore).

Brignola 5,5: La personalità non manca, soprattutto nel puntare gli avversari per provare la battuta a rete. Manca nell’ultimo passaggio, nella decisione giusta al momento giusto. Ma continuando così è solo questione di tempo. Ci arriverà. (62′ Coda 5: In mezz’ora si segnala soltanto una bella conclusione nei minuti di recupero, ma fino a quel momento è fuori dagli schemi)

Guilherme 6,5: Tecnica sopraffina e capacità di dialogare. Peccato per un paio di conclusioni terminate fuori di molto (una addirittura in fallo laterale). De Zerbi lo schiera nell’inedito ruolo di falso 9 e nei primi minuti semina il panico nella difesa azzurra. Poi si adegua ai ritmi di gioco del Napoli.

D’Alessandro 6: Quando accelera fa male, indipendentemente dall’avversario,. Va anche vicino al gol ma Reina gli dice di no sullo zero a zero. Aggiunge un elemento di imprevedibilità al gioco sannita.

De Zerbi 6: Va premiata la sua ambizione nel voler stupire Sarri con un modulo senza centravanti. L’illusione dura mezz’ora, poi vengono fuori i valori tecnici e lke fragilità mentali di un Benevento che comunque non perde le speranze. L’innesto di Sandro rende il centrocampo più sicuro, vedremo nelle prossime uscite quanto inciderà