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Benevento – Le pagelle dei giallorossi dopo la sconfitta all’esordio in serie A sul campo della Sampdoria. Passato in vantaggio con Ciciretti, il Benevento si è fatto rimontare dalla doppietta di Quagliarella che ha permesso ai blucerchiati di imporsi con il punteggio di 2-1. 

Belec 7: Si riscatta dopo la prestazione in coppa e para praticamente tutto. Incolpevole sul primo gol, incassato subito dopo aver compiuto un miracolo su Praet, si inchina a Quagliarella in occasione del 2-1 propiziato da un grossolano errore di Cataldi in fase di transizione. 

Venuti 6: L’asse con Ciciretti funziona bene nel primo tempo, quando Pavolovic va in difficoltà sia sulle sue sovrapposizioni che sui numeri del “10” giallorosso. Nella ripresa cala di rendimento come un po’ tutta la squadra. 

Costa 6,5: Lavoro pulito del centrale ex Empoli che è puntuale nelle chiusure e raramente impreciso nell’uscita palla al piede. La sua prima vera uscita in giallorosso convince tutti e avrebbe meritato una sorte migliore.

Lucioni 6,5: Le categorie passano ma lui sembra non subire alcun contraccolpo. Solite autorità ed eleganza anche nello scenario di Marassi. Nella prima frazione salva sulla linea su Torreira, poi si produce in anticipi sontuosi. 

Letizia 6: Qualche errore in fase di impostazione nel secondo tempo contribuiscono a far scendere un voto che nella prima frazione si avvicinava molto al 7. Per il terzino ex Carpi gara di grande corsa: esce stremato al 72′. (72′ Di Chiara 5,5: meglio in fase offensiva che in quella difensiva)

Ciciretti 6,5: Lo scorso anno mise a segno il primo, storico gol del Benevento in serie B, stavolta entra nella leggenda giallorossa firmando il primo in A. E che gol. Il suo sinistro morbido non lascia scampo a Puggioni ed è un ottimo biglietto da visita. 

Del Pinto 5,5: La Sampdoria a centrocampo è in superiorità numerica e si sente. Torreira, Praet e Barreto sono clienti scomodi per l’abruzzese che nonostante tutto se la cava bene ma a un tratto rischia di innervosirsi eccessivamente. 

Cataldi 5: Una prova orientata verso la sufficienza viene macchiata da un errore grave che pregiudica l’esordio della Strega. Sua l’ingenuità in fase di impostazione della manovra che di fatto spiana la strada alla Samp per il 2-0. Peccato (83′ Viola: s.v.). 

D’Alessandro 7: Il migliore in campo tra i giallorossi. Corre, cambia passo, dribbla, apre il gioco e conquista il fondo. Se aggiustasse anche la mira sarebbe da dieci. Non gli si può davvero chiedere di più.

Puscas 5,5: Grande generosità, ma bisogna fare gol. Il rumeno ha due opportunità colossali, la più grande al 13′ della ripresa quando fallisce clamorosamente il 2-2 facendosi recuperare palla da Regini (82′ Cissè: s.v.). 

Coda 5,5: Più o meno stesso discorso di Puscas, con cui l’intesa sembra crescere. Nel caso dell’ex Salernitana ci si è messo anche Puggioni a dire di no: nella prima frazione il portiere blucerchiato è fenomenale nell’evitare il 2-0 sannita; nel finale, invece, parata ben più semplice al 92′ per l’ultima occasione di marca giallorossa. 

Baroni 6: Nonostante le assenze e la rosa corta più che mai, è un Benevento tonico e volenteroso quello che scende in campo a Marassi. L’impatto con la categoria viene alleviato da una magia di Ciciretti che non è frutto del caso ma di una volontà di aggredire l’avversario fin dai primi minuti. Baroni può essere soddisfatto di tante cose viste nella notte genovese, anche se l’errore che porta al gol del 2-1 blucerchiato resta indigesto.