Quella che è appena entrata nella sua fase clou con i playoff è stata una stagione a dir poco travagliata per la Serie C, costretta a fare i conti con l’esclusione a marzo di Taranto e Turris oltre a dovere fare i conti con tante situazioni societarie difficili. In vista della prossima stagione, la terza serie nazionale sta cercando di correre ai ripari, come spiegato dal presidente della Lega Pro, Matteo Marani che si è concesso ad una lunga intervista a Tuttosport. “È stato un torneo a due facce – ha dichiarato –. Il campionato è stato condizionato, ma ne approfitto per ringraziare i club che hanno capito che la sofferenza è di tutti e che il disfattismo non serve a nulla. Bisogna capire come uscirne. Taranto e Turris non sono state escluse per fallimento, ma per il mancato rispetto delle scadenze federali. Trovo questa norma corretta: prima molti club non pagavano più, ed è una pratica che purtroppo altrove vale ancora oggi”. Marani, poi, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa spiegando che i problemi in Lega Pro hanno sempre interessato tantissime squadre: “Qualcuno sembra scoprire oggi questi problemi, ma negli ultimi 25 anni sono fallite quasi 200 società. La scrematura va fatta in partenza: meglio un’estate calda e un inverno più tranquillo. In assemblea – ha concluso – ho invitato i nostri club a non iscriversi se non ce la fanno: per il bene del campionato, degli avversari, ma anche di loro stessi. E poi ad abbassare i proclami”.