Sogno di una notte di mezza estate. La presenza oggi in città dei vertici di Leroy Merlin Italia qualche attesa l’aveva suscitata.
Aspettative pure legittime, considerato che la nota con cui ieri palazzo Mosti annunciava la conferenza stampa odierna faceva riferimento a “investimenti” e a “politiche di informazione ed educazione ambientale”.
Degli investimenti, però, almeno nell’accezione comune del termine, non vi è stata traccia nelle parole pronunciate dai rappresentanti dell’azienda francese, intervenuti nella sala conferenza dell’Asi, a ponte Valentino.
Bisogna dunque accontentarsi dell’auspicio, quello enunciato dalle istituzioni locali, presenti al completo: c’era il padrone di casa Luigi Barone, presidente del Consorzio Asi di Benevento, c’erano il sindaco Clemente Mastella e il presidente della Provincia Antonio Di Maria.
“La conferenza di oggi vuole essere l’inizio di un percorso comune, nella speranza che anche nel Sannio possa un domani insediarsi Leroy Merlin” – il coro a tre voci lanciato dal tavolo della discussione. “Magari per aprire il 49esimo punto vendita in Italia” – la specifica di Mastella.
“Investire a Benevento? Perché no, magari in futuro. Oggi la nostra attenzione è più sulla Campania in generale” – l’unica concessione giunta dagli emissari francesi. Poca roba, pure i presenti: “Ma anche Benevento è Campania… ” – l’obiezione posta dal primo cittadino.
E allora: cosa farà Leroy Merlin Italia a Benevento? A spiegarlo è stato Enzo De Luca, presidente dell’Osservatorio Regionale sulla gestione dei rifiuti.
Nell’ambito di un accordo sottoscritto con l’Orgr, l’azienda promuoverà nelle province campane un percorso finalizzato all’informazione e alla sensibilizzazione delle giovani generazioni sui temi dell’ambiente, dello sviluppo, dell’imprenditorialità e della solidarietà.
“Per noi fare impresa vuol dire costruire un rapporto con le comunità locali e determinare valore aggiunto sul territorio”.
Per carità: iniziativa lodevole. Eppure il risveglio, in molti, lascerà un po’ di amaro in bocca.
