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L’arte di Peppino De Filippo è ben visibile in questa farsa, interpretata a ritmi sostenuti e a colpi di scena inattesi dalla Compagnia de l’Abate nella splendida cornice del teatro di Palazzo Don Ariosto a Fragneto l’Abate.

Con inaspettati equivoci parla della vicenda di un nobile impoverito che riesce a far sposare suo nipote alla figlia di un ricco commerciante desideroso di un titolo nobiliare. Un matrimonio combinato può essere il rimedio allo stato di indigenza del barone decaduto Edoardo Mesti di Castelfusillo. Ma, il giovane Riccardo, educato in collegio alle buone maniere, per rispettare le ultime volontà che la madre (defunta) gli ha lasciato in una lettera, crede di non dover soddisfare le legittime aspettative di Claretta, moglie ricca di passione.. e di soldi. Per evitare che il matrimonio e la cospicua dote vadano persi, occorre che lo zio induca il nipote a cambiare subito atteggiamento. Cosa non facile, vista la lettera di mammà.

È ormai consolidata la presenza della Compagnia de l’Abate nella valle del Tammaro. Come di consueto, anche questa volta la regia dello spettacolo, che si terrà nei giorni 22, 23 e 24 gennaio è stata curata da Maria Cioffi, che coniuga passione ed esperienza con un tocco di originalità cosa di non poco conto se si considera che gli attori non professionisti, ma grandi appassionati, abbracciano l’arco di tre generazioni.

Interpreti: Raffaella Mucciacciaro, Giovanna Fiorenza, Luigi Orsillo, Valeria Cocchiarella, Rosa Lubrano, Irene De Martini, Gaia Procino, Nicola Cioffi, Lucio Mucciacciaro, Pasquale Zaccarino, Alessandro Cioffi. 

Suggeritrice: Francesca Rispoli

Vi aspettiamo numerosi il 22 e 24 alle ore 20 e il 23 alle ore 18.