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Scena da libro cuore quello che si è materializzata sabato pomeriggio allo stadio “Ocone” di Ponte, dove è andata in scena la gara del campionato di Promozione tra i padroni di casa e la compagine irpina del Giuseppe Siconolfi. La sfida salvezza, vinta dal Ponte ’98 col punteggio di 3 a 1, è stata disputata sotto una pioggia battente che ha messo a dura prova i tifosi assiepati. Tra questi, sugli spalti, era presente un ragazzo immigrato che vive a Paupisi, che è giunto a piedi a Ponte (7 km circa) per sostenere la squadra di Gianni Montanile in attesa di fare l’esordio nelle prossime settimane.

Il ragazzo si è presentato con un paio di ciabatte da mare ed un paio di calzini inzuppati d’acqua visto il tortuoso tragitto e la giornata uggiosa. Quando il dirigente Pellegrino D’Aloia ha notato la scena, ha subito chiamato il sempre presente Angelo, custode del campo sportivo, urlandogli da lontano il 44, numero di scarpe del ragazzo che prontamente si è visto recapitare un paio  nuovo di pacca (foto in basso) e le ha indossate, felicissimo come un bambino. 

Gesti sportivi di uomini di sport, quando il calcio vuole sa essere aggregante e socialmente impeccabile.