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“Un terzo dei fondi della Comunità Europea è investito in agricoltura ma ai piccoli produttori arrivano le briciole, per questo motivo ogni giorno chiudono decine di aziende agricole su territorio nazionale. Sostanzialmente il piccolo produttore è travolto dalla burocrazia e spesso finisce per essere non più un imprenditore agricolo ma un burocrate che vive schivando i colpi delle normative europee, di questo passo le piccole aziende, quelle che producono alta qualità e che custodiscono il nostro patrimonio genetico animale e vegetale scompariranno facendo perdere la nostra più grande ricchezza. Il Sannio, il Fortore, la Lucania ma anche Cilento, Salento e la Ciociaria vivono grazie al settore primario e non possiamo permetterci di perdere questa identità territoriale. Chiediamo al nostro segretario Antonio Tajani di sostenere nelle competenti sedi europee una politica finalizzata a tutelare anche le piccole realtà produttive che garantiscono l’eccellenza del made in Italy riconosciuto in tutto il mondo e costituiscono l’ossatura del sistema produttivo primario in Italia i fondi della UE devono finanziare piccoli e medi viticultori, olivicoltori, allevatori di razze autoctone e minori e non gli allevamenti intensivi  che provocano un eccesso di emissioni della CO2 dannose per la salute di tutti”, così in una nota a sua firma Sebastian Limata, responsabile provinciale Agricoltura di Forza Italia.