Limatola (Bn) – I consiglieri comunali di minoranza di Limatola Massimiliano Marotta, Giuseppe Alois, Giuseppe Di Piro e Diana Marotta credevano che finalmente era arrivato il momento per la discussione di due importanti problematiche tanto a cuore ai Limatolesi. La prima riguardante l’introduzione di agevolazione a favore dei contribuenti per la Ta.Ri. la tassa sui rifiuti, e la seconda concernente la modifica del regolamento comunale sui Mercatini di Natale, quest’ultimo punto richiesto addirittura il 17 ottobre 2022.
Il consiglio era iniziato con la ratifica della nomina di un nuovo revisore dei conti poi la comunicazione, da parte della presidentessa del Consiglio Comunale prima e del Segretario Comunale, poi della mancanza dei pareri dei responsabili di servizio. Da qui la protesta di tutti i consiglieri d’opposizione lamentando che nonostante avessero inviato la proposta nei termini di legge non era certo loro compito preoccuparsi di far apporre detti pareri dai responsabili di Servizio. Di parere contrario il segretario comunale. Da qui la chiusura del consiglio senza non poche accuse da parte del gruppo d’ opposizione “A Limatola per Limatola” rivolte alla maggioranza.
“E’ successo ciò che non ci aspettavamo – così recita la nota del gruppo di minoranza – La motivazione della mancata discussione dei due punti è legata alla mancanza dei pareri dei responsabili di servizio, un compito che non spetta certo a noi ma, come da testo unico, spetta ai responsabile dei Servizi ed in mancanza di queste figure apicali al segretario comunale. Noi abbiamo mandato le nostre richieste rispettando la tempistica prevista dal regolamento comunale. Ci ha sorpreso questa situazione. Ce ne siamo andati tra le polemiche perchè è stato evitato ancora una volta il discorso su due punti che abbiamo a cuore”.
Una chiusura con tante polemiche tra le opposte fazioni con il gruppo di minoranza che si è rivolto ancora al Prefetto, mandando una mail per sollecitare un incontro urgente e risolvere una questione che va avanti da molto tempo e vedersi riconosciuti i propri diritti.