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Benevento – Idee, di campo e di mercato. Quelle snocciolate in conferenza stampa da Fabio Liverani, alla prima uscita ufficiale in veste di allenatore del Parma. La compagine emiliana è alle prese con una sorta di rivoluzione interna dopo gli adii del ds Daniele Faggiano e del tecnico Roberto D’Aversa. Cambieranno pelle i ducali e lo faranno ringiovanendo l’organico. Non è utopia, dunque, pensare a una cessione di Gervinho. Ci spera il Benevento, interessato alle prestazioni dell’ivoriano ex Arsenal e Roma. Lo stesso Liverani, del resto, ha aperto alla possibile partenza dell’attaccante esterno, a patto che vengano rispettate determinate condizioni.

Non metterò mai il veto a una cessione se porta grande guadagno alla società. A un’uscita dovrà seguire un’entrata, è importante in una stagione compressa in otto mesi e con cinque sostituzioni a disposizione“, sono state le parole dell’ex allenatore del Lecce, “Gervinho è un giocatore esperto e di grandissime qualità. Si sta allenando, ha avuto un piccolo risentimento. Se ci saranno le condizioni perché lui vada via, condizioni che dovranno essere importanti per lui e per noi, valuteremo. Dovranno però essere condizioni che portino anche noi a stare sereni“. Toccando i giusti argomenti, nessuno viene considerato incedibile nella rosa del Parma. “Karamoh e Gervinho sono due giocatori del Parma e ci contiamo, se arriveranno offerte le valuteremo, ma dovranno portare vantaggi a tutti, società, allenatore e giocatore stesso“, ha ribadito Liverani.

Un concetto sottolineato anche da Marcello Carli. Il neo ds ducale ha parlato a margine della presentazione dell’allenatore. “Non vogliamo smontare la squadra, se arriveranno offerte importanti le prenderemo in considerazione. Come fanno tutti, anche Juventus e Atalanta“, sono state le parole dell’ex dirigente del Cagliari, “il mercato non è partito e dovremo giocare tre partite con il mercato aperto. Stiamo impostando qualche trattativa ma abbiamo acquisti in casa che, per un motivo o un altro, non hanno dato quanto sperato. Vorremmo abbassare l’età media e portare il Parma a migliorare la posizione, applicando un’idea di calcio diversa“.