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Benevento – Sandra Lonardo ha partecipato, questa mattina, ha un incontro alla Camera di Commercio il cui tema principale è stato la “Città del vino 2019“. L’incontro è però servito per tornare su quello che resta il tema caldo delle ultime ore, vale a dire la questione sanitaria. Nel mirino il presidente Vincenzo De Luca, accusato di voler chiudere il presidio ospedaliero di Sant’Agata de’Goti, dove ieri è montata la protesta, con la sala consiliare del Comune saticulano occupata dagli attivisti di“Curiamo la vita”, comitato civico in difesa del Pronto Soccorso del “Sant’Alfonso”.

La rivolta e la protesta sono un qualcosa di positivo, evidentemente quello di Sant’Agata de’Goti è un problema molto sentito da tutti. Il punto è che si sta chiedendo, come ho fatto io al Ministro, se si può restare dea di secondo livello e questo è fondamentale per mantenere un ospedale di qualità. Se non fosse possibile, chiariamoci“, ha ribadito Sandra Lonadro, “anche un primo livello, con un ospedale che fornisca ottime prestazioni e di qualità con dei nomi che possano portare persone da tutta la Campania, si potrebbe fare. E’ normale che bisogna sapere cosa vuole fare di questo ospedale il Presidente De Luca. Al momento si sta sguarnendo la struttura in tutti i reparti, credo serva chiarezza e serve che la protesta arrivi anche a Benevento perché una situazione del genere non fa bene a nessuno. Si dovrebbe riportare Sant’Agata a quella che era un tempo, perché quel territorio richiede un ottimo pronto soccorso“.

Possibile, dunque, un “declassamento” ma intorno alla situazione, in questo momento, aleggiano tanti punti interrogativi. “Bisognerebbe invitare il Presidente De Luca a un confronto pubblico con la politica, parlando di quello che vuole fare. Se vuole portarci alla morte togliendo l’ospedale è un conto, o se invece si deve restare dea di secondo livello, cosa che si può fare andando in deroga all’atto aziendale“, ha concluso la moglie del sindaco Clemente Mastella, “laddove non fosse possibile ne l’una, ne l’altra, diventare un dea di primo livello potenziando la qualità dell’offerta sanitaria. A quel punto l’ospedale potrebbe sopravvivere anche alla grande, diventando un punto d’eccellenza ma bisogna vedere De Luca cosa vuole fare. L’ho invitato più volte a venire con me a visitare la struttura ma non di giorno con i ‘capi’ e con i dirigenti che lo portano in punti dove non si vede il degrado che c’è all’ospedale di Benevento. L’invito è stato fatto ma ancora non ha risposto, mi auguro possa venire quanto prima“.