Lotta ai cosiddetti ‘diplomi facili’ una piaga esplosa in maniera prepotente negli ultimi anni. Il decreto legge 45 del 2025, approvato da poco, ha dato misure chiare e stretto i controlli per abbattere i diplomifici e ciò ha portato alla revoca della parità a un alto numero di Istituzioni scolastiche.
Una ‘sforbiciata’ netta che ha toccato soprattutto la Campania, salita agli onori della cronaca per storie poco edificanti: un meno 30 in relazione al numero di Istituto ai quali è stata tolta la possibilità di accogliere studenti provenienti da altre scuole per il diploma.
Guardando ai dati della Maturità 2025, c’è stato un sensibile calo dei candidati esterni e questo riguarda sia la scuola statale che quella paritaria. In Campania gli esterni sono il 25% in meno: passano dai 1.685 del 2024 ai 1.264 del 2025.
Guardando alle province campane, il crollo a Benevento con un -63.9% dei candidati esterni, segnale che le scuole paritarie disabilitate nel Sannio sono state tantissime ed è crollato anche il numero dei candidati totali con un -6.9%, il calo più sensibile. A ruota, ma molto staccate, Caserta e Napoli che non arrivano al -30% e poi Salerno che non arriva al -20%. A chiudere Avellino che non supera la soglia del -10%.
Un taglio netto a una cattiva abitudine che era quella del cambio di istituto in corso di anno scolastico per poter conseguire il diploma in una scuola paritaria. Preservato il merito, in un certo senso, ma la lotta a questa usanza antipatica è ancora lunga.