Si è svolta presso il Palazzo Ducale di Circello la presentazione dei risultati preliminari delle indagini geofisiche condotte sull’antico insediamento dei Ligures Baebiani, nella località Macchia di Circello. L’incontro, promosso dal Comune e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, ha rappresentato un importante momento di condivisione con la cittadinanza e con il mondo accademico. Le ricerche, realizzate in collaborazione con la Freie Universität Berlin e l’Università di Amburgo, si sono svolte dal 27 luglio al 5 agosto, con l’utilizzo di tecnologie geofisiche avanzate e la partecipazione di studenti e archeologi italiani e stranieri.
“Abbiamo indagato un’area di circa 5 ettari, riuscendo a rilevare strutture fino a 2 metri di profondità – ha spiegato la Dott.ssa Sina Lehnig. – Questo ci ha permesso di acquisire nuove conoscenze fondamentali sull’urbanistica dell’insediamento romano, che fino ad oggi era noto solo in parte grazie agli scavi di Werner Johannowsky degli anni ’80”.
Alle strutture già note (due complessi termali, un piccolo tempio e una strada con tabernae), si aggiungono oggi il prolungamento della strada principale, edifici probabilmente residenziali, una piazza affiancata da nuove tabernae a sud-ovest e altri assi viari con costruzioni a nord-est. Le analisi di superficie, inoltre, suggeriscono che l’estensione complessiva del sito potrebbe raggiungere i 20 ettari, rendendo necessarie ulteriori indagini.
“Le nostre indagini non si fermano qui – ha aggiunto il Dott. Nikola Babucic –. L’obiettivo è individuare le aree più significative per avviare in futuro veri e propri scavi archeologici, così da ricostruire in modo più completo la storia e la vita quotidiana della città romana”.
A sottolineare il valore di questa attività è stato anche il Dott. Simone Foresta, della Soprintendenza: “La Soprintendenza ha favorito con grande impegno l’attività di ricerca delle università di Berlino e Amburgo. Di nuovo Circello riacquista il suo storico rilievo internazionale nella storia degli studi archeologici. Attraverso il coinvolgimento di archeologi italiani e internazionali, studenti napoletani, l’amministrazione Comunale, Circello è divenuto uno spazio privilegiato per fare ricerca sul campo con l’intento di ricostruire le origini di un territorio in una prospettiva diacronica”.
Nel corso dell’incontro, l’amministrazione comunale ha ribadito la propria visione strategica: “Ridare vita e visibilità a Macchia è da anni uno degli obiettivi centrali del nostro impegno amministrativo – ha dichiarato il Sindaco Gianclaudio Golia, affiancato dal Vicesindaco Gabriele Iarusso –. È un percorso che prosegue a piccoli passi, ma con idee concrete e realizzabili, grazie al coinvolgimento di partner scientifici autorevoli e al supporto delle istituzioni culturali. Oggi, con queste nuove scoperte, si aprono prospettive reali per valorizzare e raccontare la storia di Circello”.
Il progetto, sostenuto anche dal Ministero della Cultura e dalla Fritz Thyssen Stiftung, rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, università e comunità locale.