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Santa Maria a Vico (Ce) – La scorsa notte i residenti del Parco De Lucia a Santa Maria a Vico, sono stati svegliati da un fortissimo boato. Un’esplosione tremenda e una macchina andata completamente distrutta, fatta saltare da una bomba posizionata sotto la vettura. L’auto di proprietà di un noto pregiudicato di San Felice a Cancello,  Gennaro Morgillo sottoposto agli arresti domiciliari per reati di spaccio di droga, era parcheggiata poco lontano dall’abitazione. Forte paura per gli abitanti della zona che hanno subito pensato al peggio.

Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Marcianise per spegnere il rogo, nonché i Carabinieri della Compagnia di Maddaloni che hanno avviato le indagini sul caso. Non sono ancora chiari i contorni della vicenda. Sul fatto gli inquirenti stanno marcando diverse piste, si pensa a un atto intimidatorio alla base dell’esplosione. È probabile che il raid sia legato allo spaccio di droga e al controllo del territorio, ma le autorità competenti passeranno al vaglio ogni ipotesi. Gli investigatori stanno verificando la presenza di telecamere in zona per poter risalire agli autori dell’attentato.

Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti l’episodio sarebbe collegato con le attività illecite. Morgillo come molti ricorderanno, fu coinvolto in un episodio di cronaca lo scorso mese di febbraio in Valle Caudina. Era libero da poche ore, il 30enne, quando fu accoltellato nel Sannio, a Montesarchio, e successivamente ricoverato presso l’ospedale Rummo di Benevento. Morgillo era stato arrestato l’ultima volta ad Airola, paese della moglie, a settembre 2017, quando fu beccato dai carabinieri a cedere una dose di cocaina a un soggetto segnalato come assuntore.

Immagine di repertorio