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Benevento – “Qui c’è una passione identica a quella di Napoli, anche se la città è più tranquilla”. Christian Maggio rafforza il suo matrimonio con Benevento attraverso l’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport in cui racconta la sua esperienza nel Sannio. Il capitano – a cui proprio ieri abbiamo dedicato un approfondimento –  si mostra felice della scelta e si dice fiducioso sulla prospettiva di un ulteriore step da compiere per una squadra finora perfetta: “Il nostro segreto è l’organizzazione, prendiamo pochi gol perché gli attaccanti sono i primi difensori. Il primo a sacrificarsi è Coda, poi alle spalle abbiamo un modulo che esalta le caratteristiche di tutti i singoli. Ciascun giocatore può segnare, i 6 gol di Viola lo testimoniano. Mi chiedo cosa ci faccia in serie B uno come lui”. 

Su modulo e difficoltà del campionato non ci sono dubbi: “Usiamo il 4-3-2-1 ultimamente ma siamo abituati a cambiare spesso, il mio ambientamento alla B è stato difficoltoso ma ora ci siamo. Rispetto a quando ero alla Fiorentina ho trovato un campionato più difficile, ora si gioca a ritmi alti ma a un buon livello”. 

Elogi anche per Inzaghi, che a detta del terzino interpreta al meglio quella che è la mentalità italiana: “Da noi si gioca così, si punta molto sulla tattica e c’è particolare attenzione all’equilibrio e alla qualità del palleggio. In genere soffriamo le squadre che si chiudono come hanno fatto Juve Stabia e Cosenza, mentre ci troviamo bene con chi ci fa giocare come il Chievo”. 

Nette le differenze tra De Laurentiis e Vigorito: “Sono agli opposti: De Laurentiis è più imprenditore, Vigorito è come un padre che ti dà sempre un consiglio nei momenti più difficili. Non ho rimpianti per il mio addio al Napoli, avevo perso un po’ di motivazioni. Comunque rifarei tutto”.