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Benevento – Lunedì si troveranno l’uno davanti all’altro con due ruoli completamente diversi, ma c’è stato un tempo in cui Christian Maggio e Cristiano Lucarelli hanno difeso gli stessi colori. E’ accaduto a Napoli, tra il 2010 e il 2012, periodo in cui l’attuale allenatore del Livorno chiuse la carriera in maglia azzurra. Nell’ultima partita giocata si tolse addirittura lo sfizio di fare gol alla Juventus, mettendo a segno l’unica rete della sua esperienza partenopea. Era il 22 maggio 2011, all’Olimpico di Torino il Napoli affrontava la Juventus di Luigi Del Neri che si giocava le ultime, infinitesimali chance di raggiungere un piazzamento che la potesse condurre al preliminare di Europa League. Tempi diversi da quelli attuali che vedono la ‘Vecchia Signora’ ai vertici europei. 

Quella fu anche l’ultima sfida che i bianconeri disputarono in una casa diversa dallo Stadium, che sarebbe stato inaugurato nel settembre successivo. In un’atmosfera surreale, caratterizzata dalla contestazione dei tifosi juventini che chiedevano a gran voce l’ingaggio di Antonio Conte per aprire un nuovo ciclo, il Napoli si rese protagonista di una bella prova di forza sfiorando la vittoria. Nel tabellino dei marcatori proprio loro: Maggio e Lucarelli, autori di due colpi di testa che non lasciarono scampo a Buffon. Fu Lavezzi, a pochi minuti dal novantesimo, a costringere l’ex numero uno bianconero al miracolo per evitare il definitivo 3-2.

Lucarelli, tra le altre cose, nel primo tempo colpì anche una traversa su assist dalla corsia destra di Maggio. Un’asse che funzionò benissimo quella volta a Torino, ma che lunedì non si rinnoverà. Maggio sfreccerà per un tempo sulla fascia proprio sotto al naso del tecnico del Livorno, che sarà impegnato dal suo canto a dare le giuste indicazioni agli amaranto dall’area tecnica. In palio la posta sarà altissima senza alcuno spazio per sentimentalismi di sorta. Magari al novantesimo si troverà poi il tempo per ricordare quella serata, l’ultima della “vecchia” Juventus ma anche una delle prime di un Napoli che da quel momento in poi abbracciò la Champions partecipandovi con una continuità unica nella sua storia.