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Dugenta (Bn) – Il successo della prima edizione è stato talmente grande che non poteva rimanere evento unico e isolato. E allora, con l’arrivo del periodo natalizio, si doveva ripetere l’esperienza dandogli un significato ancora più grande, emozionante e coinvolgente. Bambini e ragazzi diversamente abili protagonisti di un nuovo evento e stavolta nel centro storico di Dugenta. Il tutto nel segno dell’arte, della cultura, della tradizione e dei sapori. Il mix giusto per vivere un momento spensierato e coinvolgente allo stesso tempo.

Non poteva essere altrimenti, la prima edizione aveva lasciato il segno. L’aria portata in scena, “Brindisi” tratto dalla Traviata di Verdi, ha dato una ventata incredibile di bellezza. I bambini preparati da Anna Russo, direttore artistico della Dis@bilmente Onlus, e gli allievi della Loca Dance del M° Maria Antonietta Giordano sono stati capaci di creare uno scenario indimenticabile. 

Quest’anno si punta al bis e si punta a migliorarsi ancora nel corso del progetto artistico DIVERS@RTE che, in questa seconda edizione avrà come tema “La Magia del Natale”, e riempirà il centro storico di Dugenta per la prima volta dopo la precedente edizione vissuta al Centro Siani. Protagonisti, il 27 dicembre, i ragazzi diversamente abili, allievi della scuola di ballo vincitori della gara interprovinciale a Caserta dello scorso 28 novembre.

Un percorso che abbraccerà, come detto, per la prima volta l’intero centro storico del comune sannita con tappa finale al Castello dove si svolgerà la manifestazione. A conclusione dell’evento ci sarà intrattenimento a cura di Gabriele Torone e Jessica Cice, artisti sanniti, e la degustazione di prodotti artigianali realizzati dalla titolare del Bar Blu style di Dugenta.

La pandemia è ancora in corso e quindi serve grande attenzione ma manifestazioni del genere lasciano quel piccolo segno di ritorno alla normalità di cui tutti hanno bisogno. Evento completamente gratuito, serve ricordarsi di osservare tutte le norme di contrasto al Covid (distanziamento, sanificazione mani, mascherine) e di lasciarsi trascinare dal “racconto” di questi splendidi ragazzi.