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San Giorgio  del Sannio (Bn) – Il caso viene da lontano, il Comune di San Giorgio del Sannio e Asl hanno acquisito illegittimamente le aree in Viale Manzoni, per la costruzione del Distretto Sanitario Benevento 2. In poche parole espropri mai formalizzati. La faccenda ha di certo radici pregresse, ma l’inerzia nel non ottemperare a quanto deciso dalla sentenza del Tar, è esclusiva prerogativa dell’amministrazione attuale.

Nella parte finale della sentenza il giudice addirittura minaccia che nel caso l’inazione del Comune si dovesse protrarre ulteriormente, un commissario ad acta provvederà a trasmettere gli atti alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Da questo passaggio molto forte si capisce che il Comune ne esce con le ossa rotte.

Una vicenda che andava gestita meglio: sarebbe bastato osservare minuziosamente quanto stabilito dalla sentenza del 2018 per non incappare in quest’altro richiamo. E invece si è preferito andare al muro contro muro col risultato di sperperare altro danaro pubblico, con ulteriore aggravio di costi per le tasche dei cittadini, senza ottenere un bel niente e senza venirne a capo. Come può essere definito un ente pubblico che non rispetta la legge? Al solo pensiero c’è da rabbrividire.

A seguito del ricorso di alcuni cittadini, l’ente fu condannato dal Tribunale già nel 2018 a procedere al ripristino del diritto di proprietà, mediante o la restituzione dei suoli occupati dall’Asl, detenuti e trasformati in assenza di titolo legittimante, oppure a provvedere ad acquistarli legittimamente, previo consenso dei proprietari. Il Tar in quel dispositivo riconosceva inoltre il diritto dei proprietari del suolo ad essere risarciti da l’occupazione illegittima perpetrata fino a quel momento. Ma il Comune non ha provveduto a rispettare la sentenza, aggravando ancor più la situazione.

Vuole il Sindaco, sempre molto attento a vestire i panni di sacerdote delle istituzioni, come mai non ha ottemperato a una sentenza ed ha tenuto invece una condotta dilatoria? Si rende conto della gravità della vicenda? E se come immagino, il motivo è nelle condizioni critiche delle finanze comunali, perché l’amministrazione non fa definitivamente chiarezza come sarebbe suo dovere fare?