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Benevento – Questa volta non ci dovrebbero essere sorprese. Spezia e Benevento si ritroveranno faccia a faccia domenica prossima dopo il rinvio dello scorso 31 ottobre. Per la Strega sarà l’occasione per ritrovare Pasquale Marino, il cui nome riporta alla mente i confronti di due anni fa. Stagione 2016/17, il tecnico di Marsala siede sulla panchina del Frosinone e, nella corsa alla serie A, si ritrova inaspettatamente sulla sua strada il Benevento di Marco Baroni. Un doppio confronto consumatosi solo in campionato perché i ciociari falliscono l’approdo alla finale play off, venendo eliminati dal Carpi

Piacevoli e recenti ricordi per il popolo sannita, ma tra il Benevento e Marino ci sono altri due incroci. Bisogna sfogliare gli almanacchi e arrivare alla stagione 2003/04, campionato di serie C1, girone B. Ai nastri di partenza i giallorossi di Nello Di Costanzo e i rossoneri, per l’appunto, di Pasquale Marino. Primo confronto il 26 ottobre 2003, allo “Zaccheria” va in scena una gara pirotecnica, conclusasi sul punteggio di 3 a 3. Di quel Foggia fa parte anche Roberto De Zerbi, non convocato nell’occasione e al suo ultimo dei tre anni trascorsi da giocatore con i satanelli.

L’ex allenatore della Strega è però in campo al ritorno. Sulla panchina del Foggia sempre Marino, mentre il Benevento ha nel frattempo dato il benservito a Di Costanzo per affidarsi a Corrado Benedetti. E’ il 21 marzo 2004, all’allora “Santa Colomba” la gara termina senza reti. Uno 0 a 0 che vede tra i protagonisti anche Carmelo Imbriani, inusualmente in maglia rossonera. Sono gli unici sei mesi dell’esterno sannita al Foggia, dove approda a stagione in corso dalla Salernitana (l’estate successiva il ritorno nel Sannio, il secondo della sua carriera).

Quell’anno la Strega chiude al quinto posto, agganciando il treno play off dal quale scende in semifinale contro il Crotone. Per il Foggia un’annata anonima, culminata al nono posto. Un piazzamento di centro classifica, come quello occupato oggi da Benevento (8°) e Spezia (12°), due compagini intenzionate a superarsi per lasciarsi alle spalle i rispettivi momenti delicati e per tornare a respirare aria di vertice.