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Mario Coopt è un’icona del calcio fortorino. Esperienza, passione e senso di appartenenza alla propria terra. A prescindere dalla categoria. Il suo Montefalcone è una bellissima favola che anche quest’anno sta ben figurando in terza categoria. Virtualmente al primo posto, solo le ultime due sconfitte consecutive di misura (in casa contro l’Atletico Pesco Sannita e a Pietrelcina) hanno riaperto un campionato che si stava avviando verso il comune fortorino.

“Abbiamo perso – ha dichiarato Coopt perchè ci siamo svegliati tardi. Nel durante abbiamo lasciato troppo spazio ad una squadra giovane, più reattiva atleticamente che su un campo del genere va a nozze. In avanti siamo stati leggerini, abbiamo concluso poco e male, nonostante ciò nel finale siamo rientrati in partita. Al momento la classifica è quella che leggiamo, le due gare in meno non contano, certo se dovessimo vincerle entrambe si aprirebbero scenari importanti per noi. Ma siamo in linea con gli obiettivi: raggiungere i play-off, mixare un gruppo giovane con alcuni atleti esperti e pronti a rappresentare una comunità che col calcio riesce a dare un nuovo input ai nostri cittadini: il fenomeno sociale, in queste categorie, viene prima di tutto”.