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Benevento – Una stagione tranquilla dopo i fasti di quella precedente. Vinto il campionato di Terza Categoria, l’Arpaise si sta rendendo protagonista di un torneo di Seconda caratterizzato da alti e bassi. Risultati, comunque, che hanno permesso alla giovane squadra di Francesco Giangregorio di togliersi delle soddisfazioni, di raccogliere consensi e di stazionare in una comoda posizione di centro classifica.

E’ un anno abbastanza positivo considerando i risultati ottenuti e considerando che per l’Arpaise si tratta del primo campionato di Seconda Categoria della sua storia“, racconta Pierpaolo Martone, uno dei giocatori più “esperti” della formazione allestita dal presidente Riccardo Pulcinaro, “abbiamo raggiunto in anticipo la salvezza in un campionato molto livellato, sopratutto nelle prime posizioni dove non si è vista una vera e propria outsider. Devo ammettere che il torneo si è rivelato essere bello e avvincente“.

E l’Arpaise sta cercando di esserne degna partecipante: “Rispetto allo scorso anno abbiamo il vantaggio di poter giocare per divertimento, senza particolari assilli. La passata stagione, invece, avevamo l’obbligo di vincere. Quest’anno purtroppo abbiamo perso diversi pezzi per strada, qualcuno ha dovuto lasciare per motivi di lavoro e altri lo hanno fatto per scelte personali. Ci siamo ritrovati con una squadra davvero molto giovane e tra tanti ragazzi, due in particolare mi hanno colpito: Furno, un lusso per la categoria per doti tecniche e comportamento, e De Ioanna, quando è in partita credo che sia davvero una spina nel fianco per qualsiasi avversario“. 

Un progetto dalla spiccata linea verde quello varato dalla società arpaisana che, in estate, ha preso la decisione di insediare il proprio quartier generale al “Meomartini“. Una scelta inusuale per una squadra di paese che ha invece preferito giocare le proprie partite casalinghe a Benevento. “Avere compagni così giovani porta inevitabilmente a pro e contro. Il vantaggio sta nelle doti atletiche di questi ragazzi, mentre lo svantaggio è rappresentato dai colpi di testa dovuti alla giovane età. Proprio questi colpi di testa non ci hanno permesso di portare a casa l’intera posta in palio in alcune partita, ma era prevedibile considerata l’età media della rosa“, prosegue Martone, “giocare a Benevento su un campo in sintetico non è roba da poco, ma devo ammette che un po’ mi manca giocare a San Leucio del Sannio“.

All’appello, intanto, mancano altre sei partite. In palio ci saranno diciotto punti che potranno permettere ai giovani di Giangregorio di migliorare la loro classifica. “Nel finale di stagione onoreremo tutti i nostri impegni senza badare all’avversario che ci troveremo di fronte. Come dice sempre il mister, dobbiamo giocare per divertirci e così continueremo a fare“, conclude l’attaccante dell’Arpaise, “il Tufara Valle è senza dubbio la vera sorpresa di questo campionato, una squadra quadra e tosta. Colgo l’occasione per fare i complimenti a mister Pagnozzi per il lavoro svolto. Il torno, però, lo vincerà chi ha in squadra D’Onofrio e De Matteo“. Chiaro riferimento al Rione Libertà, contro il quale l’Arpaise chiuderà il suo primo campionato di Seconda Categoria.