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Benevento – Partiranno da lunedì prossimo le analisi con i tamponi all’Ospedale “San Pio” di Benevento. Saranno svolte presso il Pronto Soccorso e il responso arriverà entro venti minuti dal prelievo.

Lo ha annunciato questa mattina il Direttore dell’Azienda ospedaliera, Mario Ferrante, parlando a margine della cerimonia di consegna di 320 mascherine ffp2, donate dai dipendenti della Casa Circondariale di Capodimonte. Donate, inoltre, anche 100 mascherine per i bambini del reparto Pediatria da parte del laboratorio sartoriale del carcere. La consegna è avvenuta all’esterno dell’Ospedale San Pio, dove era presente anche il primario Marino Scherillo, cardiologo a Benevento.

Abbiamo voluto fare una scelta di qualità e di sicurezza. Il paziente che arriva in Pronto Soccorso farà il tampone e solo dopo il responso  si chiarirà se dovrà essere trasportato nell’area Covid o proseguire il normale percorso di ogni paziente. E’ una scelta per garantire maggiore sicurezza al paziente stesso e all’intero personale sanitario”, ha spiegato Mario Ferrante.

Il direttore dell’azienda ospedaliera, nel ringraziare i Dipendenti della Casa Circondariale per il gesto di solidarietà, non ha nascosto la propria soddisfazione per l’attivazione dell’analizzatore del “San Pio” per poter processare in sede i tamponi. “Ringrazio il Prefetto di Benevento, Cappetta. Fino a pochi mesi fa dovevamo servirci dell’Ospedale Cotugno di Napoli, allungando inevitabilmente i tempi per ottenere le necessarie risposte ai test. Da lunedì prossimo potremo assicurare la massima rapidità del servizio. Il laboratorio è stata la più bella scoperta che abbiamo potuto fare sotto la mia gestione”.

Le novità, però, non si esauriscono qui. Resterà ancora attiva la sezione Covid-19 presso la struttura ospedaliera (per far fronte eventualmente alle necessità che ancora dovessero presentarsi) mentre si inizierà a tornare alla normalità per quanto riguarda l’erogazione dei servizi dell’ospedale. Il primo passo è stato quello di riavviare (h12) l’area di chirurgia, che verrà successivamente ulteriormente potenziata. E’ in corso, nel frattempo, la ricognizione e il monitoraggio delle esigenze del personale medico e infermieristico dell’ospedale per le diverse specializzazioni. “Stiamo tentando di riattivare anche le altre attività“, ha sottolineato Ferrante, “vogliamo partire con l’utilizzo delle sale operatorie per far tornare l’attività chirurgica a piene regime“.  

Dal canto suo, il Direttore della casa Circondariale, Gianfranco Marcello, ha voluto dare ai detenuti di aver manifestato un grande senso di responsabilità nel corso della crisi emergenziale. Diversamente da quanto successo in altre strutture carcerarie italiane, a Benevento non si sono fortunatamente registrate rivolte. A Capodimonte è stato infatti possibile garantire in tutta sicurezza i colloqui tra detenuti stessi e i familiari, grazie anche alla collaborazione degli agenti di custodia. In merito alla donazione, il direttore Macello ha chiosato: “Volevamo far sentire la nostra vicinanza in questo periodo di emergenza“.