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Ponte (Bn) – Ci sono squadre con budget importanti, portafogli gonfi e disponibilità importanti. Poi ci sono quelle società che scegli perchè probabilmente hai lasciato il cuore proprio lì, dopo un lungo peregrinare. Ieri Matteo Santamaria ed il Ponte ’98, una conferma importante per un giocatore cercato da tante squadre pronte ad offrirgli un rimborso importante. Non era stato così per Gennaro Carone, che ha salutato tutti trovando un accordo di massima col Vitulano. Poi ci sono le storie a lieto fine, quella di Nicola Masone che quasi per gioco accettò la sfida del Ponte ’98 in Seconda categoria, per poi ritrovarsi con un doppio salto, in Promozione. 

Annate d’oro, quel feeling quasi inspiegabile con Fabio Di Sauro, con la squadra, i dirigenti e l’ambiente. Oggi con la firma sul contratto, Masone riparte proprio da Ponte, due anni dopo la sua partenza. Ha vinto a Castelpoto un campionato di Seconda, ma ha chiesto di tornare proprio all’Ocone, dove ha deliziato la platea, a prescindere dalla categoria. Ci ha lavorato la dirigenza, Rino D’Aloia in primis, lo ha convinto Montanile con la sua schiettezza ed il confermatissimo capitano Luca Zotti con il suo senso di appartenenza a quella maglia che ha messo in campo soprattutto l’anno passato quando c’era da tirare fuori gli artigli.

Masone riparte da Ponte, da un campionato di Promozione che, proprio oggi, ha diramato il girone che tende più verso il napoletano. Poco male, secondo il direttore D’Aloia: “Devo essere sincero, sono contento di questa collocazione. Abbiamo disputato il girone napoletano l’altro anno e ci siamo trovati benissimo, ci sono ambienti caldi ma sempre molto corretti che pensano prevalentemente a giocare a calcio. Andremo su campi storici dove sarà un grande onore giocare. L’anno passato nell’avellinese, soprattutto nel girone di ritorno, abbiamo avuto qualche problemino in più”.