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Benevento – Utilizza ancora una volta facebook il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, per inviare un messaggio importante indirizzato ai cittadini e soprattutto ai commercianti, costretti a chiudere l’attività a causa dei decreti varati per contenere la pandemia del coronavirus. Il primo cittadino risponde a chi gli chiede come fare a pagare l’affitto, di negozi o case, se in questo periodo il lavoro, e di conseguenza i guadagni, sono fermi. La risposta di Mastella è chiara ed eloquente. “Mi scrivono: come facciamo a pagare il fitto dei negozi o delle case se non lavoriamo?“, comincia con questo interrogativo il post pubblicato dal sindaco, “Il Comune, ad ora non ve lo richiede e credo non lo farà. Agli altri dico: non pagate nessun fitto ai vostri affittuari e chiamatemi come vostro testimone. Non ci sarà nessun giudice onesto che vi condannerà. Va sospesa ogni cosa che faccia a cazzotti con questi giorni terribili“. Resta solo da capire se i proprietari saranno d’accordo o meno.

AGGIORNAMENTO – Un post scomparso nel pomeriggio e sostituito da un altro messaggio. Il sindaco ci avrà probabilmente pensato, correggendo il tiro della propria comunicazione. “Chiarisco per quanti mi hanno scritto piangendo, che non sono in grado di pagare il fitto di questo mese, che è giusto, a mio parere soprassedere possibilmente nei confronti di chi ora è disoccupato, di chi ha il negozio chiuso. Insomma di chi ora non ce la fa“, ha scritto Mastella ancora sul proprio profilo facebook, “Una mia moral suasion allora, agli affittuari ad essere generosi. Fino a quando la bufera non cesserà. E’ ovvio che chi invece ha reddito, deve continuare a pagare. Ed è evidente che se qualcuno degli affittuari, manderà lo sfratto a chi non è in condizioni ora di pagare per oggettiva necessità, sarò nella casa dello sfrattato a sostenerne le oggettive ragioni. Poi tornati alla normalità sarà diverso. Si rischiano al sud conflitti sociali, questo è l’altro virus. E ne sono preoccupato. Sia chiaro non invito alla disobbedienza civile, ognuno deve rispettare la legge. E proceda secondo legge. Io chiedo a tutti di rispettarla. Nessuno però mi potrà vietare di esprimere nei modi della legge e della mia coscienza, a chi dovesse essere sfrattato e che, ripeto, oggettivamente e non furbescamente, non ce la a pagare perché non ha risorse, a trovare con un gruppo di avvocati i modi nella legge di difenderli. Spero nella generosa comprensione e nella carità di chi vive drammi più modesti ad essere solidali con chi sta peggio“.