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Grazie all’indisponibilità del Pd a firmare la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale con mozione di sfiducia, il sindaco Mastella non sarà tenuto a spiegare natura e responsabilità delle pressioni ricevute da componenti della sua maggioranza, alla base delle dimissioni poi mediaticamente ritirate, e la cittadinanza non potrà capire chi oggi appoggia e chi contrasta l’amministrazione da lui presieduta.

Complimenti all’alto profilo di Del Basso, che attacca nervosamente il MoVimento 5 Stelle per giustificare un Pd, Partito Desistente, il quale più che aspirare ad essere “baricentrico” si mostra “napolicentrico”, favorendo l’accordo di Mastella con il governatore in bilico De Luca, che ha pubblicamente caldeggiato la sua continuazione amministrativa a Benevento!

Del Basso e Mastella hanno reagito come monarchi assoluti all’azione del MoVimento 5 Stelle, accusando di lesa maestà iniziative politiche, come la nostra, che mettono in discussione la loro corona arrugginita!

I meriti della mozione di sfiducia, presentata con tempestività e coerenza dal gruppo consiliare del M5S, sono stati riconosciuti da un “campo largo” di soggetti politici e dallo stesso responsabile cittadino del Pd, il quale ha però finito per firmare un documento che esprime una posizione sostanzialmente contraria al suo orientamento precedente.

Il  MoVimento 5 Stelle, dopo aver fatto da apripista, presentando una mozione che credeva fosse condivisibile da parte delle opposizioni in  virtù del ruolo da loro esercitato in consiglio comunale, non si è sottratto al dibattito innescato sul proprio atto politico, ma si è detto subito disposto a firmare una mozione ancora più articolata e partecipata, senza pretendere alcuna primogenitura.

Ma il plurititolato Pd di Benevento, che accusa gli altri di analfabetismo politico e rivendica ad ogni costo la supremazia nel campo dell’opposizione, finisce per salvare anche la poltrona del finto avversario Mastella, che non ha in questo momento una chiara maggioranza consiliare.

Il  MoVimento 5 Stelle, già attento al dialogo con associazioni e soggetti civici impegnati a tutelare i cittadini e i beni comuni, continuerà a lottare con forza per mandare a casa questa arrogante Amministrazione in perenne conflitto interno, contrastando i suoi progetti inaccettabili che minacciano la qualità della vita collettiva.