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Benevento – In relazione alla vicenda del ragazzo minorenne rimasto orfano di padre e madre nel mese di dicembre e la cui casa è stata occupata subito dopo la scomparsa del padre, il sindaco Clemente Mastella e l’assessore alle Politiche Sociali, Carmen Coppola, smentiscono categoricamente la notizia secondo cui il Comune si sarebbe disinteressato alla vicenda.

Il Settore Servizi Sociali, che già da diverso tempo aveva preso in carico il nucleo familiare del minore, alla luce delle risultanze di una visita domiciliare effettuata da un’assistente sociale, aveva deciso – d’intesa con il fratello maggiore – di attuare un progetto di affido consensuale del ragazzo al fratello maggiore residente al Nord. Fratello che ovviamente aveva manifestato il suo consenso al pari del padre e dello stesso minore. Conseguentemente, era stato disposto l’affido consensuale  della durata di 24 mesi ben prima della morte del padre.

Il progetto di affido ha previsto inizialmente il trasferimento del minore presso l’abitazione del fratello residente al Nord e, considerate le difficoltà organizzative di quest’ultimo a causa dei suoi impegni lavorativi, è stato disposto il trasferimento del ragazzo in una struttura che offre ospitalità a studenti e giovani lavoratori e che si occupa della loro tutela, educazione e crescita umana, culturale e spirituale. Struttura – si badi bene – che dista solo 2 chilometri dall’abitazione del fratello maggiore.

A tutt’oggi l’inserimento del giovane, che trascorre tutti i fine settimana dal fratello, sta procedendo in maniera ottimale, anche dal punto di vista del rendimento scolastico.

Il sindaco Mastella e l’assessora Coppola evidenziano infine che, a seguito della strumentalizzazione a fini tutt’altri che solidaristici di questa dolorosa vicenda da parte di un consigliere comunale, il fratello del minore ha scritto al Servizio Sociale del Comune di Benevento e contattato l’Amministrazione per dissociarsi fermamente dall’imbarazzante iniziativa del suddetto consigliere comunale e, al contempo, per rinnovare il suo accorato ringraziamento per l’assistenza offerta dal Comune sia nell’iter per l’ottenimento della tutela del fratello che per l’erogazione del contributo economico finalizzato al pagamento della retta per la frequenza e il pernotto del minore presso l’anzidetto istituto scolastico.