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Benevento – La gratitudine verso gli operatori sanitari è sempre forte anche in questa seconda ondata di pandemia. Due striscioni sono stati issati all’esterno dei due nosocomi sanniti, a Pacevecchia e al viale Principe di Napoli, al San Pio e al Fatebenefratelli per poter omaggiare con parole di coraggio e ringraziamento il personale sanitario in un momento difficile e complesso.

Questi striscioni, voluti dal sindaco di Benevento Clemente Mastella nel pieno dell’emergenza della pandemia da Covid 19, sono dedicati ancora una volta al personale ospedaliero impegnato ad ostacolare il diffondersi dell’infezione.

Gli striscioni recitano: “il sindaco e la sua amministrazione ringraziano medici operatori per il costante lavoro profuso in un periodo storico e drammatico per la nostra comunità“.

Mastella ha sottolineato: “E’ un gesto semplice e scontato, ma anche un esempio di come possiamo essere comunità anche in un momento di grande incertezza. Sappiamo bene i disagi degli operatori sanitari, alcuni di loro sono stati anche contagiati per salvare vite umane“.

Mastella ha poi voluto fare un appello alla cittadinanza anche dopo la pubblicazione del report pubblicato dalla Fondazione Gimbe: Sono un po’ perplesso sul futuro. Siamo la città e la provincia con l’aumento percentuale più alto, quasi del 35%. Sono dati che mi preoccupano. Vedremo in base all’andamento epidemiologico, se la curva si abbassa è un conto, ma se la curva rimane ancora al 35%, si continua così”.

Sulla questione della ripresa della didattica in presenza a scuola, il primo cittadino ha precisato: “Ho ricevute lettere da parte di mamme che vogliono l’apertura delle scuola e altre che invece sono contrarie. Non è un derby. Farò la mia scelta secondo la mia coscienza. Voglio la massima sicurezza garantita per il mondo scolastico”.

Tornando al gesto di omaggio del primo cittadino, era presente anche il direttore generale del San Pio, Mario Ferrante, il quale ha rivendicato l’operato svolto dall’Asl nei mesi scorsi: “L’Azienda sta operando al massimo. Stiamo cercando di dare una risposta alla collettività con oltre 100 ricoverati. Menomale che c’eravamo attrezzati nei mesi scorsi. Stiamo dando risposte a tutta la cittadinanza, altrimenti i cittadini erano costretti ad andare fuori provincia a curarsi. Il personale ha dimostrato un senso di appartenenza molto alto”.