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Benevento – L’omicidio di Giuseppe Matarazzo, avvenuto giovedì sera, non solo ha scosso l’intera Frasso Telesina ma ha riportato alla memoria fatti avvenuti di dieci anni prima, gli stessi che portarono la vittima a scontare undici anni di carcere dopo il suicidio della giovane Michela. Quando due sicari hanno freddato con diversi colpi di pistola Giuseppe, il pensiero è andato inevitabilmente a quella vicenda. A fare chiarezza sull’accaduto saranno adesso le forze dell’ordine che stanno svolgendo le indagini del caso, ma questo non basta a lenire il dolore della sorella di Giuseppe. Teresa Matarazzo ha deciso di esprimere apertamente il proprio pensiero su degli appositi manifesti funebri affissi per il paese. “Condannato senza che il DNA corrispondesse è morto atrocemente senza alcuna colpa”, si legge, “Infangare il nome e la memoria di un uomo rappresentano gli unici rimedi per ‘lavare un presunto onore’ e forse alleggerire le proprie colpe. I familiari annunciano la dipartita di Giuseppe Matarazzo. Giustiziato senza avere la ‘tua’ di giustizia, finché avrò vita ti prometto che farò emergere la verità. Ti ridarò la pace che ti hanno tolto. Tua sorella, Teresa“. Parole forti che arrivano all’indomani dell’intervento altrettanto significativo del ministro Calderoli.