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La revoca di Nascenzio Iannace dal Consiglio Generale dell’ASI è la plastica dimostrazione di una visione feudale della politica che deve essere archiviata definitivamente, se vogliamo che il Sannio abbia una sola possibilità di rinascita. Siamo nel 2020, non nel medioevo, ma il messaggio devastante insito nella decisione assunta dal sindaco di Benevento è che se se rimani fedele, se indossi i panni del servo sciocco forse potrai essere beneficiato dal tuo padrone, diversamente se sei una donna o un uomo libero, indipendente, con un’autonomia di pensiero e azione, devi essere messo alla porta”.
Con queste parole, il candidato di Forza Italia al Consiglio Regionale della Campania, Domenico Mauro, censura la decisione notificata in mattinata al neo coordinatore provinciale degli azzurri dalla segreteria di Clemente Mastella.

All’amico Nascenzio Iannace esprimo pubblicamente tutta la mia vicinanza e solidarietà per una revoca, rispetto alla quale a mio avviso ci sono anche degli ampi profili di illegittimità, che non è uno sfregio alla persona, ma solo un’offesa alle istituzioni e uno schiaffo alla democrazia. Mi spiace sottolineare il triste declino di un politico come Mastella, il quale nonostante abbia, nella sua quarantennale carriera, ricoperto ruoli e funzioni di primissimo piano, oggi per tener uniti i suoi ascari, sacrifichi la sua storia personale per una manciata di voti”.