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“Il fratello di Mazzoleni se ritiene può querelarci tutti: siamo circa 60mila a Benevento, 60 milioni in Italia, e fatta salva qualche sfumatura, la pensiamo più o meno tutti allo stesso modo”.
Così il consigliere delegato allo Sport del Comune di Benevento, avv. Enzo Lauro, ha commentato la notizia diffusa oggi secondo cui il congiunto dell’arbitro di Bergamo, al centro delle polemiche per le decisioni assunte nel corso delle ultime decisive gara di serie A, ha presentato querela contro il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
“Tutti coloro che in buona fede hanno potuto guardare le immagini televisive – spiega Lauro – non possono avere dubbi anche sulla sproporzione della scelta adottata dalla famiglia Mazzoleni che, mostrando ancora dimestichezza con il gioco delle parti, ha voluto proseguire in tribunale la querelle nata dall’errore arbitrale.
Tuttavia, mentre il primo cittadino di Benevento si è limitato a testimoniare un sentimento particolarmente diffuso nella comunità locale e in quella ancora più ampia degli sportivi, il fratello dell’arbitro ha deciso di provare a monetizzare il valore delle dichiarazioni che hanno fatto seguito alla gara.
Mi chiedo, secondo la logica di casa Mazzoleni, quale risarcimento spetterebbe a Benevento se gli errori dell’arbitro dovessero far perdere la vetrina della serie A.
Una prima approssimativa stima potrebbe sicuramente fornirla la società sportiva che per questo prestigioso palcoscenico ha speso anni e milioni di investimenti.
Sarebbe sicuramente questa la risposta migliore di fronte ad una scelta tanto temeraria quanto chiarificatrice del tipo di partita in gioco”. “Esprimo la mia solidarietà al sindaco di Benevento personalmente sotto attacco ma insieme a tutti gli sportivi parte lesa di questa ulteriore decisione targata Mazzoleni”.