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Cautano (Bn) – Si può lasciare un intero centro e la sua popolazione senza il presidio medico? In caso emergenza, è possibile non avere a disposizione il primo controllo sul territorio per provare a risolvere questioni o limitare i danni? A queste domande la risposta dovrebbe essere univoca ma non vale per il comune di Cautano che è rimasto senza medico di famiglia dopo che il dottor Bove è andato in pensione. Non c’è un successore, non è stato nominato e non si capisce per qualche motivo non sia arrivata la nomina del nuovo che deve diventare il punto di riferimento per l’intero centro. E allora si corre ai ripari e si cercano le soluzioni alternative almeno in questa fase di emergenza e cioè dirigersi al distretto di competenza a San Giorgio del Sannio per la scelta del medico di base oppure arrivare fino a Ponte, alla guardia medica, se ci sono situazioni emergenziali. Se non è disagio questo poco ci manca. Eppure la nomina dovrebbe essere quasi immediata e invece, a quanto pare, si è fermi per colpa di un computer.

Ma c’è di più, allo stato attuale non esiste una persona sul posto che possa prescrivere medicinali ai pazienti che ne hanno bisogno. Scenari da medioevo in un’epoca modernissima. Una situazione che ha fatto esplodere la protesta in questi giorni, social pieni di commenti di rabbia per la situazione che si è generata a Cautano e che l‘Asl di Benevento dovrebbe provare a risolvere nel modo più immediato possibile. In fondo non si tratta di una richiesta impossibile, i cittadini non chiedono di trasformare l’acqua in petrolio, semplicemente avere un medico, una richiesta legittima, quasi banale.

Questo l’avviso del comune di Cautano.