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Benevento – Il Gup Loredana Camerlengo ha deciso, nel primo pomeriggio odierno, di rinviare a giudizio 36 delle 37 persone chiamate in causa, a vario titolo, nell’inchiesta relativa alla gestione di alcuni centri migranti della provincia di Benevento e in particolar modo quelli facenti capo al consorzio Maleventum condotta dal Procuratore Giuseppe Conzo. Non luogo a procedere solo per Antonio Calvano, mentre dovranno andare a processo, il 7 gennaio davanti al primo collegio, le altre 36 persone coinvolte nella vicenda.

I fatti risalgono al giugno 2018 quando, tra gli altri, finirono agli arresti domiciliari, poi revocati a seguito della decisione del Tribunale del Riesame di Napoli (LEGGI QUI), Paolo Di Donato ex amministratore del consorzio Maleventum; il carabiniere Salvatore Ruta (LEGGI QUI), Giuseppe Pavone, ex dipendente della Procura, Angelo Collarile, Felice Panzone e altre 10 persone. I restanti indagati non vennero “toccati” da misure cautelari in merito alle accuse formulate tra cui: truffa ai danni dello Stato, corruzione, frode e rivelazione di segreti d’ufficio.

Il 16 maggio la decisione di rinviare l’udienza al 4 luglio, affinché gli indagati e le parti offese individuate (Prefettura di Benevento, Ministero dell’Interno, Ministero della Giustizia, Comune di Durazzano, Comune di Calvi, Comune di Pesco Sannita, Allianz e Axa Assicurazioni) ricevessero l’avviso di conclusione indagini. Poi la decisione di spostare al 25 luglio l’udienza preliminare dopo le diverse eccezioni presentate dalle parti e il nuovo rinvio per il difetto di notifica, relativo a 5 persone indagate. Oggi, finalmente la decisione del GUP.