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Benevento – Sono bastati (e scusate se è poco) una serie di episodi sfortunati, un Sirigu in versione Superman e i fischi di San Siro a far piombare una buona parte del popolo milanista in un leopardiano pessimismo. Il 5-1 all’Austria Vienna, squadra dalle modestissime qualità tecniche, aveva in effetti illuso solo pochi baluardi in relazione a una rinascita della squadra rossonera, tornata sulla Terra proprio contro il Torino. Sia chiaro, in occasione del match di questo pomeriggio sono state diverse le opportunità avute da Kalinic e compagni per provare a impensierire i granata. Nessuna, però, è andata a buon fine. E così è ripartito il tormentone anti-Benevento riassumibile in una frase semplice ma forte: “Siamo pronti alla figuraccia”. 

Basta dare una scrollata ai vari forum e social di stampo meneghino per rendersi effettivamente conto che l’umore è dei più bassi immaginabili. “E la prossima è Benevento-Milan, dai ragazzi fateci sognare più di quanto non stiate già facendo”, scrive ironicamente Andrea. O addirittura: “Sono certo che il Benevento domani farà un punto a Bergamo e poi rilancerà le sue ambizioni vincendo contro di noi”, sostiene Lucazap. “Pensate quanto sarà felice il Benevento la settimana prossima che conquisterà contro di noi il suo primo punto”, dice Stefania. C’è poi chi sostiene la tesi della cessione di Kalinic alla Strega: “Credo sia una buona idea mandarlo in prestito gratuito al Benevento a gennaio”. 

Ne abbiamo raccolti alcuni, ma sono decine. Questo solo per sintetizzare l’umore di tanti sostenitori del Diavolo, che hanno preso di mira soprattutto Kalinic e Montella, principali bersagli dell’ennesimo mezzo passo falso. Dopo la campagna acquisti estiva, ci si aspettava indubbiamente di più dal Milan che al momento sarebbe fuori dalla zona-Europa a sei punti dalla Sampdoria che ha però una gara da recuperare. A pari punti con la squadra di Montella ci sono Bologna e Chievo, club partiti con ben altre ambizioni. E quando la continuità non arriva, anche l’ostacolo sulla carta più semplice può sembrare l’Everest