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Benevento – Il posticipo della prima giornata di serie A era, tutto sommato, la sua partita. Allenatore in passato sia del Milan che del Bologna, Filippo Inzaghi ha seguito in tv il confronto tra rossoneri e rossoblu. Una sfida osservata con interesse perché i ragazzi di Mihajlovic saranno di scena proprio a Benevento il prossimo 4 ottobre, in occasione del terzo turno di serie A.

Il Milan ha fatto una grande gara ma è dall’anno scorso che sta facendo ottime cose, si sta solo confermando“, ha commentato SuperPippo a Tiki Taka, “un giocatore come Ibrahimovic sposta gli equilibri. Lo conosco bene, lui è uno che mette pressione, è un giocatore straordinario ma il Milan è una squadra forte con un ottimo allenatore. E’ stata una partita abbastanza aperta che i rossoneri hanno meritato di vincere. Il Bologna ha fatto comunque una bella figura“.

Io non voglio allenare la squadra più forte al mondo, voglio batterla“, parole e musica di Jurgen Klopp, campione d’Europa 2019 e campione d’Inghilterra 2020 con il Liverpool. Una filosofia che non fa però breccia nelle idee del tecnico giallorosso: “Io preferisco allenare una squadra forte“. Stuzzicato, invece, sul (fanta)mercato: “Chi metterei al fianco di Lapadula tra Milik e Dzeko? Tutti e due“. Mica male, anche solo a immaginarlo, un attacco del Benevento con il polacco e il bosniaco.

Bocche da fuoco importanti per sfide importanti, quelle che attendono il Benevento in serie A. Sfide nelle sfide quelle con i campioni del mondo 2006, come con la Juventus di Pirlo. “Conosco bene Andrea, è un ragazzo molto intelligente. Il nostro essere stati venti anni dentro uno spogliatoi con determinati allenatori credo sia determinante“, ha proseguito Inzaghi, “partire così non era semplice, certo è un vantaggio avere una squadra e una società alle spalle come la Juventus. Gli faccio un grande in bocca al lupo, ha avuto una grande opportunità ma non vorrei che adesso lo esaltiamo per una partita e dopo dieci lo contestiamo“.

Pirlo che stasera ha accolto Alvaro Morata, mentre Pippo si aspetta un altro “regalo” per completare il proprio reparto offensivo. “Morata mi piace, è un centravanti moderno che sa attaccare la profondità. Va a completare un reparto forte con Ronaldo, Dybala e Kulusevski“, ha concluso Inzaghi, prima di salutare tutti dopo un siparietto con il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, “Gervinho? E’ un giocatore importante. Saluto Ferrero, ci vedremo sabato e spero che non lo prenda lui Gervinho“.