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È un fiume in piena mister Carmine Zeoli. L’ex allenatore del Foglianise ha rilasciato una breve intervista incentrata sulle questioni degli ultimi mesi, relative alla panchina e ad altri argomenti. “Per spiegare la mia situazione occorre tornare indietro nel tempo. L’anno scorso sono stato contattato dalla dirigenza del Foglianise, dopo l’esonero di Walter Catillo, per cercare di centrare l’obiettivo salvezza. Purtroppo non ci siamo riusciti”.

E dopo la retrocessione si è consumato l’addio, con la società che ha deciso di ripartire da Gianni Vetrone. “Non ci sono situazioni particolari. Mi pare evidente che il Foglianise abbia scelto una soluzione diversa. Diciamo che ci sono rimasto male perché nei miei cinque mesi ho dato tutto, ho cercato di trasmettere una certa identità di gioco alla squadra. Le forze erano quelle e purtroppo siamo retrocessi. Dopo la fine del campionato c’è stato un’incontro con la società che però non ha accettato le mie richieste e quindi abbiamo deciso di separare le nostre strade. In queste ultime settimane sono stato avvicinato dalla società del Castelpoto che poi ha virato su Vetrone, un grande allenatore secondo il mio parere”, prosegue Zeoli.

Il futuro, dunque, è attualmente incerto. “Sto valutando alcune offerte, una arriva da una squadra di Seconda categoria dove già ho allenato in passato e ci ritornerei con grande voglia”, non rivela il nome della società il tecnico sannita (Molinara?), “le cose, però, dovranno essere fatte in un certo modo oppure sarà inutile iniziare, infatti non ancora ho dato la mia disponibilità. L’altra squadra è una compagine che milita in Prima categoria ma la situazione è ancora in alto mare”.

La voglia di sedere in panchina, insomma, è sempre tanta ma per Zeoli conteranno i programmi e le ambizioni, non accetterà una squadra per il solo gusto di allenare. “Dopo 25 anni in panchina, non ho questo bisogno impellente di allenare e quindi potrei anche rimanere un anno fermo. Nel mio caso bisogna andare dove ti vogliono veramente. Non puoi essere materia di scambio da un tecnico all’altro. Se c’è una società che avrà piacere di avermi come tecnico sarò felicissimo, altrimenti sarà meglio aspettare e trovare soluzioni diverse”.