- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti
Benevento – Un “anno zero” per il basket sannita, un punto di partenza verso orizzonti dal fascino indescrivibile. Miwa Energia, azienda che opera nel settore gas ed energia elettrica, raccoglie la palla a spicchi e mira al canestro. Da quest’anno la sponsorizzazione con la Cestistica Benevento, società militante nel campionato di serie D, diverrà qualcosa di più. Ovunque lo chiamano progetto, qui lo definiscono “sogno”. A parlarne è Michele Zullo (in foto)amministratore dell’azienda nata nel 2010 con sede ad Apice e che da quattro anni cammina a braccetto con il club del presidente Antonio D’Anna. Questo percorso, questa passeggiata, vuole adesso diventare una corsa. O meglio, una rincorsa. “E’ proprio così. Si tratta di un sogno che intendiamo realizzare per due fini specifici: la rinascita  del basket a Benevento e una crescita sempre maggiore del nostro marchio – sostiene Zullo -. Riteniamo che ci siano tutti i presupposti per gettare le basi  in questa annata per poi, dall’anno prossimo, proseguire nella costruzione di un progetto sempre più ambizioso”. 
 
Perché la Cestistica Benevento e perché proprio il basket?
“Avevamo intenzione di identificarci in una disciplina che trasmettesse dei valori, uno sport per tante ragioni diverso dal calcio. Benevento ha bisogno di una squadra di basket che la rappresenti oltre i confini regionali, e noi avevamo intenzione di intraprendere un’avventura simile. Dopo tre anni di sponsorizzazione con la Cestistica del presidente Antonio D’Anna, ci siamo trovati ad un bivio: o si svoltava, con maggiori investimenti, o ci si tirava indietro. Visto che amiamo le sfide, e che i dirigenti della Cestistica sono persone serie e affidabili, abbiamo pensato di svoltare”. 
 
Si presume dunque che gli obiettivi sportivi siano di grande rilievo. Quale traguardo vi siete prefissati?
“Vado in ordine di importanza: fondamentale sarà costruire un settore giovanile. Siamo al punto di partenza, ma ci stiamo attrezzando nel migliore dei modi. E’ stata messa in piedi una collaborazione con la Smile Basket School che dal prossimo anno garantirà due squadre under 13 e 14. E’ chiaro che ci sarà tanto da fare, ma siamo pronti ad investire molto nel vivaio per avere tra qualche anno in organico diversi giocatori formatisi in casa nostra. Di pari passo dovrà andare avanti la situazione riguardante la prima squadra. Non ci nascondiamo, l’obiettivo è la promozione in serie C approfittando magari della riforma dei campionati. Lungi da me mettere pressione, ma approdare in C Silver è considerato un traguardo da tagliare ad ogni costo. Se dovesse arrivare la C Gold, poi, sarebbe davvero il massimo”. 
 
Quali sono a suo avviso gli ingredienti di un progetto vincente?
“Fin dal primo giorno in cui abbiamo preso seriamente in considerazione il tutto, non abbiamo avuto dubbi sul fatto che le linee guida da seguire dovessero essere uguali a quelle legate alla Miwa. Cuore, attaccamento e serietà nel lavoro non devono mai mancare. E’ per questo che sogno un settore giovanile ben strutturato, con decine e decine di bambini indossare una divisa completamente identica a quella della prima squadra per identificarsi con i più grandi. E’ un desiderio importante, ma può diventare realtà se tutti noi ci crediamo”. 
 
Il problema principale per chi vuole fare sport in una realtà come Benevento è il solito: le strutture. Come crede di affrontarlo?
“E’ vero, è qualcosa che crea non pochi intralci, ma senza sbilanciarmi troppo posso affermare che abbiamo già qualche soluzione in tasca per il futuro. Innanzitutto l’assegnazione di tante strutture sportive del capoluogo scadrà  a breve, e noi parteciperemo a tutti i bandi disponibili. Nella nostra mente, però, c’è l’obiettivo realistico di dotarci di nostre strutture. Di questo preferirei parlare in futuro”. 
 
Chiudiamo con l’aspetto tecnico: un giudizio sulla squadra a disposizione di coach Annecchiarico?
“Per carità. L’aspetto tecnico è ciò che mi compete meno. In estate ho incontrato coach Annecchiarico e il presidente D’Anna, ci siamo messi a tavolino e abbiamo fissato i punti del progetto. La costruzine del roster è stata affidata a loro, persone competenti e completamente appassionate al gioco del basket. L’esordio in Coppa Campania, nonostante l’eliminazione al secondo turno, ha lasciato ben sperare. Purtroppo abbiamo qualche infortunato ma ci siamo affidati a Francesco Cicchella che si occuperà della parte medica nell’arco di tutta la stagione. Siamo fiduciosi e ottimisti, la nostra corsa è appena iniziata”.