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Benevento – La Miwa Energia, reduce dal riposo che ha seguito la duplice vittoria, si accinge a disputare la terza gara del campionato di Serie C Gold. La squadra di Coach Annecchiarico è stimata dagli addetti ai lavori ma le prime prestazioni sono andate oltre le aspettative ed hanno fornito un quadro più chiaro della situazione, anche alla luce delle vittorie di Forio. A pochi giorni dalla trasferta che porterà i cinghiali sanniti a Reggio Calabria, abbiamo chiesto al play/guardia Stefano Orefice un po’ di impressioni sull’andamento della Miwa e non solo.

Stefano, dopo la grande partenza è il momento di una trasferta ostica. Reggio Calabria è partita male ma probabilmente non è il caso di sottovalutarla.

Assolutamente, la partenza di Reggio è un’arma a doppio taglio. Ha un ottimo roster e le difficoltà iniziali porteranno al fatto che ci accoglieranno con il coltello tra i denti, di certo molto agguerriti. Non dimentichiamo la trasferta lunga e il fatto che la loro squadra è un perfetto mix di atletismo ed esperienza con stranieri in campo forti. Uno su tutti il lungo Ba.

I primi due match, come detto, sono stati positivissimi. Cosa pensi abbia fatto davvero la differenza?

Di sicuro noi abbiamo un ritmo più intenso rispetto agli avversari visti finora, complice la nostra conformazione fisica mediamente più agile rispetto a quella degli altri. Facciamo di corsa e difesa il nostro mantra e il fatto che siamo più piccoli e leggeri non vuol dire nulla, siamo affamati.

Sei un trascinatore, un leader con stile. Ciò che colpisce però di questa squadra è che sembra ci siano tantissimi atleti con esperienza e pronti a trainare il gruppo.

Esatto, ognuno sa cosa deve fare e cosa deve dare. Questa qualità si è modellata in automatico da quando ci siamo uniti ed è un punto di forza. Abbiamo sempre un leader giusto per il momento specifico e siamo capaci di fare un passo avanti quando serve ma anche indietro se necessario. E’ un team molto maturo.

La forma atletica e il “campo” stanno tornando? Non serve un occhio troppo attento per notare che le percentuali a canestro di molti atleti del campionato non sono ancora ottimali.

Complice l’anno di stop, manca il feeling giusto con il canestro ma arriverà. Mancano quel ritmo e quella continuità che solitamente è concesso acquisire in molto più tempo ma che poi non perdi mai date le molte partite. Ora è tutto un po’ diverso ma ci stiamo adattando nel migliore dei modi e con il solito entusiasmo. Dal punto di vista atletico ora stiamo bene e bisogna stare attenti a non pagare lo scotto più avanti. Sta a noi gestire ma senza perdere quella intensità che ci caratterizza.

Arrivi da Isernia, conosci la C Gold. A che campionato stiamo assistendo? Di che livello parliamo?

Bisogna fare innanzitutto una precisazione. La B non si è fermata, al contrario della C Gold, e questo ha creato un gap. Questa differenza viene però in parte colmata dal fatto che in C Gold puoi tesserare stranieri di ottimo profilo. Ad ogni modo, tra i tre giorni creati la qualità si è livellata ma con le pugliesi che, complice una tradizione cestistica più solida, sono sempre leggermente avanti. La cosa positiva è che non ci sono squadre materasso e dunque ogni match da vita alla giusta battaglia.

Chi vincerà il campionato?

Noi proveremo a farlo mettendo in campo il massimo e anche di più ma preferisco rispondere Forio. (ride, ndr)