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Beneventano, 44 anni, finanziere. Carmine Molinaro è ufficialmente il terzo candidato sannita alle prossime elezioni regionali. Opportunità che si è guadagnato vincendo le Regionarie, la competizione interna al Movimento Cinque Stelle che, come ormai consuetudine, ha affidato al voto degli attivisti la scelta dei propri alfieri per la battaglia elettorale. Prima dei pentastellati, si ricorderà, era stato Fratelli d’Italia a ufficializzare la discesa in campo di Mimmo Matera e Francesca Pedicini.

Grillino della prima ora. Molinaro è Iscritto certificato al Movimento dal 2012 e dall’anno successivo ha cominciato la “militanza fisica” nel meetup dei Grilli Sanniti, il primo ‘circolo’ a cinque stelle nato a Benevento. “Nessuna esperienza politica al di fuori del Movimento 5 Stelle” – si legge dalla sua scheda di presentazione caricata sulla piattaforma Rousseau.

Non sarà, comunque, la sua prima esperienza elettorale: nel 2016 è stato candidato al Consiglio comunale della città capoluogo, ovviamente con la lista ufficiale del M5S, raccogliendo 161 voti di preferenza.

Per la fascia tricolore, si ricorderà, correva Marianna Farese. E proprio la Farese avrebbe dovuto completare la rosa dei candidati pentastellati al Consiglio Regionale. Il suo nome, però, non sarà sulla scheda. Ufficializzata la revoca delle dimissioni del sindaco Clemente Mastella, Marianna Farese torna a pieno titolo Consigliere comunale e il regolamento delle Regionarie prevedeva l’incandidabilità per chi “ricopre una carica elettiva”. Ma il problema vero, per il M5S sannita, è che nessun’altra attivista si era proposta per la competizione. Ad affiancare Molinaro, con ogni probabilità, sarà dunque una delle candidate delle altre quattro province campane.

Tornando a Molinaro, questa la sua dichiarazione d’intenti pubblicata per le Regionarie:

Dalla sua nascita il MoVimento 5 Stelle è stato l’unico attore, sulla scena politica Italiana, in grado di dar vita ad un vero e reale cambiamento nelle nostre Istituzioni, bisogna supportare questo obiettivo e questa speranza, con il nostro sforzo, il nostro impegno e la nostra disponibilità verso quello che è uno straordinario progetto che non trova eguali.

Siamo l’unico soggetto politico nato da cittadini che vogliono, credono e stimolano la reale partecipazione di tutti, verso una trasparente, onesta e legale gestione politica del Paese. Il MoVimento 5 Stelle è stato in grado, in pochi anni, di far entrare nelle c.d. stanze dei bottoni, gente nuova priva di legami o debiti di riconoscenza che ci ha consentito di fare scelte oculate, prive di interessi personalistici e rivolte unicamente all’interesse comune nell’unico perimetro tracciato dalla partecipazione degli stessi cittadini alle decisioni, attuata tramite la piattaforma Rousseau.

Nel tempo si sono commessi certamente degli errori, tutti in buona fede, ma l’obiettivo è, e resta, lo stesso della prima ora, migliorare le nostre istituzione dall’interno, cacciando il malaffare dalle sue stanze, errori che non sono stati nascosti sotto al tappetto ma corretti, ed immagazzinati come esperienza per migliorare la nostra comune e futura azione.

Il mio scopo, e quello di tutti gli attivisti, è di supportare il MoVimento, nell’ambito di quanto elaborato sulla piattaforma Rousseau nell’interesse dei cittadini, assolvendo al compito con disciplina ed onore, rendendoci sempre disponibile verso chiunque lo richieda.

Si può scegliere di testimoniare il malcontento, senza ambire davvero a cambiare le cose, ma questa non è la mia idea di impegno politico, bisogna agire, impegnandosi pacificamente, dando il proprio apporto volontario in questo tentativo di cambiamento dall’interno delle istituzioni. Ci sono tante conquiste della democrazia che bisogna difendere e tante altre della partitocrazia che invece bisogna cancellare, a noi tutti spetta questo difficile compito.

Non mi dilungo in promesse, di alcun genere, se non quelle legate alla mia onesta, trasparenza e lealtà d’intenti che, come sempre, sono a disposizione del MoVimento”.