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Benevento – Diciassette minuti, recupero compreso, per presentarsi al suo nuovo pubblico, senza però riuscire a lasciare un segno tangibile della sua presenza in campo. E’ mancata la giocata, quella che avrebbe probabilmente regalato al Benevento i primi tre punti del girone di ritorno.

Gabriele Moncini ha rotto il ghiaccio, entrando a partita in corso con il Pisa. Ha giocato al fianco di Massimo Coda, loro che, a detta di molti, finiranno col contendersi ogni settimana il posto di prima punta. Filippo Inzaghi ha invece fugato subito ogni dubbio, nella testa dell’allenatore c’è anche la possibilità che il pistoiese e il cavese possa giocare insieme, proprio come successo domenica scorsa quando l’ex Spal ha esordito rilevando uno stremato Marco Sau.

Sabato prossimo SuperPippo non dovrebbe variare di molto le sue scelte offensive. Moncini dovrebbe accomodarsi almeno inizialmente in panchina, lasciando ancora una volta a Coda l’onere e l’onore di guidare l’attacco della Strega. Il bomber campano, del resto, ha risposto presente contro il Pisa, timbrando il cartellino e apponendo per la sesta volta il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Una rete servita a scacciare immediatamente chiacchiere e dicerie che lo volevano distratto dalla situazione legata al contratto, in virtù di un accordo con il Benevento che scadrà nel prossimo mese di giugno e che gli permetterà, tra pochi giorni, di legarsi a un nuovo ed eventuale futuro club.

Inzaghi si fida del suo attaccante e ha chiesto più volte di non montare casi dove non esistono. Al “Tombolato“, insomma, l’Hispanico godrà della fiducia del tecnico, in uno stadio che il suo “antagonista” in giallorosso conosce bene. Quella col Cittadella sarà infatti una partita speciale per lo stesso Moncini. Con Venturato il classe 1996 è letteralmente esploso, realizzando qualcosa come quindici reti in appena metà stagione.

Uno score aperto proprio sul prato del “Tombolato” contro il Carpi, lesto nel tramutare in gol un tiro di Settembrini respinto dalla trasversa. Fu un nuovo inizio per Moncini, proprio come successo domenica al “Ciro Vigorito“. E’ mancato il gol e chissà se l’aria del passato possa portagli fortuna, magari ancora una volta al fianco di Coda.