- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

San Giorgio del Sannio (Bn) – E’ con grande partecipazione e commozione che oggi gli studenti delle classi terze dell’I.C. Montalcini, sotto la guida del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Anna Polito, e gli studenti dell’I.I.S. Virgilio di S. Giorgio del Sannio, guidati dal Dirigente Scolastico, Prof. Michele Ruscello, presso la Scuola Secondaria di I Grado – attraverso la realizzazione di Laboratori di orientamento – Storia e Cittadinanza Attiva,  punti di forza del Montalcini –  inclusi nel Progetto Orientamento dell’I.C.- hanno ricordato una delle pagine più tragiche e buie del secolo scorso e della storia dell’umanità: la Shoah. Non dimenticare è l’unica speranza perché l’uomo impari dalla storia ed è l’antidoto più efficace contro ogni forma di odio e discriminazione, con cui purtroppo ancora oggi facciamo i conti. Presenti a condividere questo momento di riflessione il Prof. On. Mario Pepe – Sindaco di San Giorgio del Sannio e l’Assessore all’Urbanistica, Legalità, Contenzioso, Trasparenza e P.I di S. Giorgio del Sannio,  Avv. Tiziana Barletta, i quali non fanno mai mancare la loro presenza e il loro prezioso contributo alle nostre iniziative altamente formative. 

Come sappiamo, quest’anno ricorre il settantacinquesimo anniversario da quando l’Armata Rossa entrò nel campo di sterminio di Auschwitz, il 27 gennaio 1945.  Si tratta di un anniversario importante come è stato ricordato nel  Quinto Forum Mondiale sulla Shoah, dal titolo “Ricordare l’olocausto: combattere l’antisemitismo”, che si è tenuto a Gerusalemme qualche giorno fa e a cui hanno partecipato oltre quaranta capi di Stato.

Tuttavia ancora oggi ci chiediamo come è stato possibile che la tragedia dell’Olocausto si sia verificata. Al di là delle consuete letture sulle testimonianze di coloro che hanno vissuto quell’ immane tragedia, dei tanti libri scritti, rinvenuti, letti e più volte commentati, dei film famosi o dei filmati storici dell’epoca, dobbiamo chiederci: “Come è stato possibile che tutto ciò sia accaduto? Perché un regime totalitario, come il Nazismo,  è riuscito ad affermarsi con tanto successo e a restare al potere per anni fino all’epilogo finale, che tutti conosciamo? Potrebbero verificarsi nuovamente situazioni simili a quelle accadute circa un secolo fa?” A questo serve uno studio critico e consapevole della storia: conoscere il passato per comprendere e interpretare meglio il presente e prevedere, entro limiti ragionevoli, il futuro. Studiare le ragioni storiche, politiche, sociali, ideologiche ed economiche che possono consentire l’instaurarsi di una dittatura è senza dubbio fondamentale per riconoscere, anche nel presente, eventuali minacce per poterle efficacemente combattere ed evitare di ricadere in situazioni altrettanto pericolose che potrebbero rivelarsi difficili da gestire.

Così oggi, come è consuetudine ogni 27 gennaio, gli studenti ricordano la Shoah con diverse modalità, ma rammentando sempre che se l’umanità è arrivata a macchiarsi di colpe atroci, a sconvolgere una morale preesistente per crearne un’altra distruttiva e criminale, ciò potrebbe ancora ripetersi. 

Mentre alcune classi del Montalcini si sono esibite nell’Aula Magna, altre hanno affrontato il tema all’interno delle rispettive aule, condividendo l’approfondimento  svolto con gli alunni dell’Istituto Superiore “Virgilio”. A tal proposito non possiamo fare a meno di ricordare come l’esperienza che si è  vissuto oggi, all’interno del progetto di orientamento, ci darà la possibilità di condividere, ancora una volta, un’esperienza culturale e umana di collaborazione, vissuta con gioia ed entusiasmo reciproci. La scena è stata tutta per i giovani studenti che, indossando le vesti di piccoli poeti, cantori, narratori,  hanno dato voce e vita a quella vita che una spietata crudeltà ha tolto. Meravigliose le declamazioni di poesie e di brani, interpretate magistralmente e con grande sentimento dai giovani studenti.

Straordinario l’eco dei giovani studenti nell’affermare i principi di libertà e di uguaglianza, attraverso il linguaggio universale dell’arte, della lirica, della musica, una dolente narrazione, che riporta in vita, seppure per poco, volti, nomi e vicende profondamente umane.  La nota dolente’ offre un’occasione preziosa per “fare storia” e riflettere sulle radici e i valori comuni che sono alla base della nostra società.

La manifestazione si è conclusa ponendo l’attenzione sull’importanza, sempre condivisa, di una cultura vera e consapevole perché senza la  cultura non siamo uomini liberi, senza la conoscenza della storia non possiamo comprendere il presente, saperlo interpretare e lottare per il nostro bene e per quello dell’intera umanità.

Il Sindaco, Prof. On. Mario Pepe,  sottolinea l’importanza del pensiero libero e critico. e ringrazia gli alunni e i docenti dei due Istituti per l’impegno e la consapevolezza nel vivere i momenti che hanno rappresentato  

Fondamentale per la buona riuscita della giornata dedicata alla “Memoria” la collaborazione dei docenti, l’impegno diligente degli studenti e soprattutto la maestria dei Dirigenti Scolastici dei due Istituti .