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L’addio di Gianni Montanile. Non un fulmine a ciel sereno, ma quasi. Artefice della salvezza dello scorso campionato, il tecnico irpino ha rassegnato le dimissioni dopo il clamoroso ko di San Martino Valle Caudina, dove i suoi hanno perso contro il Montesarchio 4-3 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio sull’1-3. Dieci punti in nove gare, un inizio importante poi qualche passo falso recente: non una questione di risultati alla base della scelta di Montanile ma una decisione che nasce da più lontano:
“Mi dispiace ma è un atto dovuto che avevo già anticipato due settimane fa alla società. Pensavo che avrei finito la carriera qui, lo speravo perchè dopo tante esperienze importanti speravo di stabilirmi qui. Nessun problema con la società, fatta di uomini veri che hanno a cuore le sorti della squadra, ma è evidente che non potevo più sostenere il ritmo di cinque appuntamenti settimanali venendo da lontano.
Sono convinto che questa squadra può continuare a fare bene, possono ripetere il cammino della seconda parte dell’anno scorso, a patto che chi arriverà riesca a tenere unito il gruppo. Perchè è la forza di questa società ma bisogna ritrovare tutti la tranquillità che abbiamo perso durante le ultime uscite. Grazie a tutti quelli che ci hanno sempre creduto, al direttore, agli addetti ai lavori e ai semplici tifosi che mi hanno chiamato. Porterò sempre con me questa esperienza che mi darà certamente la forza di continuare a lavorare nel mondo del calcio”.

Intanto la società si sta muovendo per trovare il nuovo padrone della panchina pontese: Di Sauro favorito ma gli impegni di lavoro rischiano di compromettere il matrimonio, stuzzica l’idea Telemaco Russo.