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San Lorenzello (Bn) – “E’ un disastro”. E non ci sono parole diverse per esprimere quanto stia accadendo sul Monte Erbano. L’esclamazione è del vicesindaco di San Lorenzello, Alfredo Lavorgna
Un atto criminale, un caso, qualsiasi cosa sia, dal 7 di settembre le fiamme hanno messo in seria difficoltà i vigili del fuoco e in pericolo le abitazioni, specie quelle in località San Marco, che, però, non sono state toccate al momento.
Canadair ed elicottero impegnati per domare un incendio che sta segnando la montagna per diversi chilometri: da Fontanavecchia fino al versante che affaccia su Cerreto Sannita. Un fronte di fuoco molto ampio, una scena apocalittica che lascia tanta amarezza.
Chiesto l’intervento della politica, l’estate non può diventare la stagione dei roghi. Questo vogliono gli amministratori locali: mettere in cima alla loro agenda politica il tema della difesa del territorio. Uno scempio che ciclicamente si ripete, colonne di fumo che rappresentano l’azione di una mano che ha poco a cuore la propria terra, montagne annerite dopo il duro lavoro.
Un pugno in pieno stomaco, l’ennesimo a un territorio che ha grandi difficoltà e deve metterci il doppio dell’impegno per mettersi al pari con gli altri. 

Nel servizio video l’intervista a Filippo Di Meo, caposquadra antincendio della Comunità Montana del Titerno.